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In doppio dvd i piccoli dannati di Wyndham

Creato il 11 gennaio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Il maestro dell’orrore su celluloide John Carpenter ha avuto modo di rendergli omaggio, nel 1995, tramite il rifacimento Villaggio dei dannati, impreziosito da un cast comprendente il Mark Hamill della trilogia originale Star wars, KirstieSenti chi parlaAlley, il Michael Paré oggi quasi ospite fisso dei lavori di Uwe Boll e, soprattutto, il compianto Christopher Reeve che concesse per quattro volte anima e corpo a Superman.
Ispirato al romanzo I figli dell’invasione, scritto nel 1957 da John Wyndham, Il villaggio dei dannati di Wolf Rilla raccontò tre anni più tardi sullo schermo l’assurda vicenda di un paese dell’Inghilterra dove non solo tutti i comuni mortali, misteriosamente, cominciavano ad addormentarsi all’improvviso, ma, qualche mese dopo, tutte le donne fertili si ritrovavano gravide e pronte a dare alla luce una dozzina di pargoli.
Dozzina di pargoli destinati a rivelarsi straordinariamente precoci, oltre che caratterizzati sia da un comportamento che li portava ad agire all’unisono che da poteri telepatici tanto particolari quanto pericolosi.
Poteri che consentivano loro, albini e dall’atteggiamento decisamente inquietante (per non parlare degli occhi che s’illuminano), di spingere le persone al suicidio; nel corso di oltre un’ora e dieci di visione girata in bianco e nero che, su sceneggiatura firmata anche dello Stirling Silliphant poi vincitore del premio Oscar per lo script de La calda notte dell’ispettore Tibbs, vide protagonisti, nei panni di marito e moglie, Barbara Shelley e il George Stevens che l’ambita statuetta se la era già conquistata grazie ad Eva contro Eva.

La_stirpe_dei_dannati

Un vero e proprio capolavoro della fantascienza a forti tinte horror che, principalmente costruito sull’attesa e su una lenta tensione volta a crescere fotogramma dopo fotogramma, ha finito inevitabilmente per lasciare il segno nell’ambito del gettonatissimo filone dei bambini killer nell’ambito della Settima arte di paura.
Tanto che nel 1964 il prolifico regista televisivo Anton Leader, in occasione di una delle sue rarissime escursioni cinematografiche, ha realizzato quel La stirpe dei dannati che, da molti considerato un sequel del lungometraggio di Rilla, ne fu, più che altro, una sorta di remake.
Sorta di remake che, riprendendo dal film precedente l’idea di partenza, la fuse, però, con un evidente sottotesto relativo alla Guerra fredda, facendo finire la nuova orda di mini-assassini nell’occhio degli agenti dell’Unesco, intenti a sfruttarli per scopi bellici.
Sorta di remake che, con sguardo maggiormente rivolto all’intrattenimento ed epilogo pirotecnico ambientato all’interno di una vecchia chiesa di Londra, a differenza del titolo da cui prende le mosse tende a privilegiare il movimento, sfoderando anche un notevole aumento di cattiveria (tra le vittime abbiamo un uomo che cade infilzandosi su sbarre appuntite).
Con galleria fotografica quale contenuto speciale, a riscoprirli su supporto dvd, in un unico cofabetto da collezione costituito da due dischi, è Sinister Film, da sempre attenta al recupero su supporto digitale di cult e classici del passato.

Francesco Lomuscio


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