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In Italia ci sono 5000 compro oro, giro d’affari di due miliardi d’Euro l’anno. Perchè temo che ci sia illegalità tra le pieghe di questa storia?

Creato il 16 agosto 2012 da Antonioriccipv @antonioricci

Proliferano a vista d’occhio in un periodo di crisi e con il bisogno di liquidità delle famiglie.

I negozi ‘Compro oro’ spuntano come funghi: secondo un’inchiesta dell’Adoc sono oltre 5.000 in tutta Italia per un giro d’affari di circa 2 miliardi di euro l’anno.

In Italia ci sono 5000 compro oro, giro d’affari di due miliardi d’Euro l’anno. Perchè temo che ci sia illegalità tra le pieghe di questa storia?

Aprirne uno è semplice: bastano un paio di mesi per ottenere la licenza dalla questura e dare il via all’attività. Incredibile.

Serve ovviamente una riforma: un registro delle attività di compravendita di oro tenuto dalle Camere di commercio.

La truffa è sempre dietro l’angolo.

Per chi si rivolge a un ‘Compro oro’ per vendere bracciali e collanine, il rischio di raggiri è elevato.

Può accadere che l’oro venga valutato troppo poco rispetto al suo reale valore di mercato.

Oppure che la bilancia sia manomessa e stimi il peso per difetto.

O ancora basta semplicemente essere disinformati sulla quotazione aurea giornaliera.

Consigli dell’Adoc contro i raggiri:

1) Quotazione. Aggiornarsi sempre sulle quotazioni dell’oro previene la possibilità di farsi imbrogliare dai venditori che applicano prezzi non corrispondenti al reale valore. Nei ‘Compro oro’ il tempo di giacenza è di dieci giorni, oppure è fissato al momento dell’acquisto.

Decorso il quale, l’oro potrebbe essere trasferito per essere fuso.Ciò implica che non è soggetto a svalutazione come per altre merci di mercato che restano invendute, per cui il prezzo di acquisto non può essere né troppo basso né troppo alto. Salvo in caso di attività illecite

2) Purezza. Fate attenzione alla composizione dell’oro. Bisogna distinguere se è impuro, a 18K (cioè composto al 75% da oro e al 25% da altre leghe) o è oro puro 24K. Spesso il prezzo si riferisce a quest’ultimo, ma non tutti i ‘Compro oro’ lo accettano. Se si vuole vendere oro a 18K, il prezzo va decurtato del 25%

3) Peso. Meglio pesare il proprio oro da soli su una bilancia digitale o da un gioielliere di fiducia. Talvolta nei ‘Compro oro’ la bilancia, tarata male, segna un peso inferiore a quello reale

4) Pagamento. Controllare che il versamento sia effettivo e che non sia proposto solo uno scambio di gioielli. Chiedere quanto verrà effettivamente pagato l’oggetto alla fine della transazione, perché può accadere che sia offerta una cifra più bassa rispetto al dovuto

5) Documenti. Diffidare dei gestori che non esigono alcun documento per la compravendita: il gestore che intende comprare deve chiedere al venditore, secondo l’art 247 del regolamento di polizia, il nominativo di chi gli ha venduto l’oggetto. Tutte le transazioni per legge devono essere registrate, annotando sul registro di pubblica sicurezza i dati di chi vende, di chi acquista e della quantità d’oro smerciata

6) Ricevuta. Il negoziante dovrà redigere una ricevuta dettagliata con i dati del privato che vende, con informazioni relative alla merce, all’importo della compravendita, e alle modalità di pagamento. In caso di versamento in contanti la cifra non può superare i 1000 euro, in base alle recenti norme della manovra Salva Italia.



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