In Puglia la fabbrica diventa condivisione di idee

Da fabbrica a luogo pubblico, da totale abbandono ad aggregazione sociale: parliamo dell’Ex Fadda, stabilimento dismesso pugliese e più precisamente a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi.
Nel 2011 alcuni ragazzi, professionisti e imprenditori locali hanno deciso di mettersi in gioco, ristrutturando la fabbrica affinché potesse diventare un punto di riferimento sociale per tutta la zona. “E’ stata una scommessa a partire da un’idea che avevamo in testa: quella di provare a creare, lontano dai flussi principali di persone e cose in Puglia, uno spazio che potesse ragionare come se fosse in una grande città europea. In questo momento utilizziamo circa 2000 mq della struttura: li abbiamo resi fruibili attraverso un cantiere di auto-costruzione in cui abbiamo coinvolto designer e architetti di tutta Italia, insieme a volontari locali. Ad ispirare il cantiere sono state le pratiche del recupero dei materiali, della sperimentazione di architetture con materiali naturali, dalla partecipazione diffusa alla riqualificazione. Gli spazi sono dedicati a uffici, laboratori, aule, sala prove, gallerie di esposizione, spazi per le performance. E’ uno spazio modulare, un posto così flessibile da poter essere, al tempo stesso, uno spazio per concerti e una palestra, un laboratorio di ricerca e una galleria d’arte“. Con queste parole, Roberto Cavolo, project manager spiega le finalità di questa importante iniziativa, e soprattutto aggiunge che proprio in questi giorni aprirà anche “XFood”, un ristorante sociale in cui potranno lavorare persone con disabilità e che servirà cibi locali a km zero.

Un progetto quindi che riguarda soprattutto l’inclusione sociale, basato su spazi in cui costruire sempre più relazioni tra persone provenienti da vari ceti sociali e che creino opportunità. Roberto Cavolo per spiegare meglio le loro intenzioni afferma che “ospitiamo progetti e aziende che lavorano assieme, ma abbiamo un concetto differente rispetto al co-working tradizionale. Il nostro obiettivo non è affittare scrivanie: noi vogliamo condividere idee. Lasciamo che siano le persone stesse a stabilire quanto vale la loro presenza all’interno di Ex Fadda. In pratica, siamo qualcosa a metà tra uno spazio di co-working, un incubatore di idee e uno spazio sociale”.
E’ dalla Puglia dunque che parte un’ambizioso progetto come questo, che si inserisce appieno come uno spiraglio di luce in un periodo di profonda crisi economica e lavorativa italiana, un esempio da prendere fortemente in considerazione, in quanto è proprio l’unione comunitaria che può essere uno straordinario antidoto contro questa crisi così distruttiva.