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IN QUESTA FIDENZA - inventario, diario critico di tante cose dette, lette, fatte, scritte su questo blog durante i 5 anni dell'amministrazione Cantini

Creato il 17 gennaio 2014 da Bernardrieux @pierrebarilli1
(Questo è il primo post di una rassegna delle cose scritte in questi ultimi 5 anni. Pubblicato da blogfidentino il 19 dicembre 2009)
IN QUESTA FIDENZA - inventario, diario critico di tante cose dette, lette, fatte, scritte su questo blog durante i 5 anni dell'amministrazione CantiniQuando mi sono proposto come Sindaco della città, avevo piena la consapevolezza di non poter chiedere ai miei concittadini di affidarmene la guida a scatola chiusa.Ho cercato, durante la campagna elettorale, di trasmettere le mie valutazioni sulla Fidenza di oggi, su quella che vorrei che fosse al termine del mio mandato e su quella che, in virtù dell’agire della mia amministrazione, potrà essere la Fidenza che lasceremo ai nostri nipoti.
L’esito del voto ci ha consegnato una Fidenza politicamente divisa in due; di questo abbiamo cercato e cercheremo di tenere conto, consapevoli che, pur nella diversità delle visioni e delle impostazioni programmatiche, potranno essere tanti i temi sui quali auspico possibili convergenze per la tutela dell’interesse comune.
Non abbiamo intenzione di operare rivoluzioni, ma di muoverci in un percorso con una forte impronta riformatrice che salvaguardi e migliori le situazioni che già funzionano e introduca, invece, una netta discontinuità rispetto ai temi che la nostra Amministrazione ha individuato come critici e bisognosi d’interventi di forte cambiamento.
Sono certo che su alcuni di questi temi potranno scontrarsi visioni e impostazioni contrapposte e che alquanto vivo sarà il confronto politico e dialettico tra maggioranza e opposizioni; sono però altrettanto certo, e mi dispiacerebbe davvero essere smentito, che il confronto sarà basato sul reciproco rispetto e il dibattito saprà mantenere i livelli di civiltà che hanno contraddistinto in generale la recente campagna elettorale.

I cittadini con il loro voto ci hanno affidato il compito di governare il Comune; non ne siamo diventati i padroni o i proprietari; niente qui è nostro; tutto appartiene alla comunità, nel cui nome dobbiamo amministrare la città.

Il tema di fondo è quello di individuare la Fidenza che vogliamo; avere un’idea precisa del suo sviluppo, declinare le direttrici del cambiamento, e farlo avendo presente l’interesse pubblico, unico faro al quale dobbiamo guardare per trovare il cammino che ci guida nella nostra azione politico amministrativa.
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(Siamo ai primi di febbraio del 2010, sono passati  6 mesi dall'insediamento della nuova amministrazione comunale, questo blog è attivo da una ventina di giorni)
IN QUESTA FIDENZA - inventario, diario critico di tante cose dette, lette, fatte, scritte su questo blog durante i 5 anni dell'amministrazione Cantini... Vorrei ricordarlo ai distratti: ci siamo assunti la responsabilità di sostenere il sindaco Cantini e la sua amministrazione; questa responsabilità  non la si mette in discussione,  nemmeno per questioni legate al rinnovo o meno dell'incarico dirigenziale a questo o a quello.Ma attenzione! In generale, ci si indebolisce giorno dopo giorno se si danno spazio ai personalismi e alle scaramucce quotidiane di questo o di quello. La leadership è del Sindaco, eletto direttamente dai cittadini; è nel Sindaco  che riconosciamo capacità di mediazione e di sintesi.Governare, almeno per noi, non significa comandare: governare è saper decidere, ma anche spiegare e convincere (è importante, ne riparleremo), soprattutto, portare a termine quello che si è iniziato.Ad esempio, la città, al di la del giudizio sull'intervento urbanistico, soffre, spezzata in due da questo eterno cantiere nel piazzale della Stazione, soffre le rotonde mai finite, soffre le chicanes sulla via Emilia tra interventi abitativi che, da anni, rimangono inattivi, soffre per i parcheggi che non ci sono... potrei continuare, se parlo del commercio sarebbe una litania.Certo, arrivare ad amministrare la città dopo oltre sessant'anni di ininterrotto governo delle sinistre, è  un problema e da subito, mentre cercavamo di capire il dove e il come,  si è rischiato di perdere gran parte della spinta propulsiva, del valore della novità  che  rappresentavamo.Sono passati sei mesi. Ora non abbiamo scuse. Con l'anno nuovo, finalmente, abbiamo da gestire cose proposte da noi. Primo impegno: il Psc. Il Psc non è una formula magica, è l'acronimo di Piano Strutturale Comunale, lo strumento di pianificazione urbanistica generale che deve delineare le scelte strategiche e strutturali di assetto e sviluppo del territorio fidentino per tutelarne l'integrità fisica ed ambientale e l'identità culturale. Questo sarà il vero banco di prova di questa nuova amministrazione.Se non bastasse, c'è da riscoprire la politica, rimettersi in gioco, trovare  un terreno di dialogo e confronto con le categorie economiche e le organizzazioni sindacali,  ma anche con l'opposizione politica in Consiglio comunale, e poi ridefinire l'intero settore delle aziende partecipate dal comune, i cui  dirigenti sono ancora tutti quelli nominati dalla precedente amministrazione e che occorre cambiare,  questo è un obiettivo da conquistare,  non in base al mero criterio spartitorio ma  su obiettivi concreti e competenti professionisti chiamati a realizzarli.Il "voltare pagina" comincia adesso.  Buon anno Fidenza.*Pierre Barilli è l'alias di Carduccio Parizzihttp://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

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