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In rotta verso Deneb

Creato il 14 novembre 2013 da Frequenzedigenere @di_genere
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Poch* di voi lo sanno ma da questa estate il progetto di Frequenze di genere è entrato a far parte di una realtà più ampia fondendosi con il gruppo de Le Vocianti. Più che di una fusione si è trattato di ufficializzare un’alleanza già esistente. I nostri due gruppi manterranno infatti le loro rispettive identità ma opereranno sotto la guida della stessa stella.

Deneb, il nome della neonata associazione, è una stella della costellazione del Cigno ma è anche il nome del pianeta da cui proviene Mo, l’alien* protagonista di Extraterrestre alla pari, bellissimo romanzo fantascientifico per l’infanzia di Bianca Pitzorno.

A quant* di noi è capitato di chiedersi, almeno una volta, davanti a una persona che ha attratto la nostra attenzione perché non rientrante nelle categorie a cui siamo abituat*: ma è un uomo o una donna? Un ragazzo o una ragazza?

Per Mo, che viene dal pianeta Deneb, è un interrogativo alquanto bizzarro. Atterrato sulla Terra grazie a un programma di scambio, Mo mette completamente in crisi la coppia di terrestri che lo ha in affido. È impossibile appurare se il piccolo E.T. sia un ragazzo o una ragazzina. Su Deneb, come cercano di spiegare i genitori di Mo ai due sbigottiti terrestri, nessuno si chiede se i propri figli siano maschi o femmine fino a che non siano entrati nella fase adolescenziale.

Per crescere i loro bambini, ai denebiani occorre conoscere il loro carattere, le loro tendenze, i loro desideri, i loro punti deboli, non se sono maschi o femmine. Ma a Mo viene spiegato che sulla Terra “con una bambina ci si comporta in modo differente che con un maschietto”…

Mo, quindi, per cercare di compiacere i terrestri, interpreta a turno l’uno e l’altro ruolo, esibendosi quotidianamente in una diversa performance  di genere, con esiti a volte divertenti, a volte amari, se non tragici. Il romanzo ci fa guardare così a noi stessi con occhi alieni, facendoci balzare agli occhi l’assurdità delle nostre abitudini relative all’educazione dei giovani e la moltitudine di pregiudizi relativi al genere presente nella nostra cultura.

Extraterrestre alla pari è stato pubblicato nel 1979 ma, a dispetto dei trent’anni passati dalla pubblicazione, resta un libro attualissimo.

Abbiamo deciso di farci ispirare da Mo e dalla sua esperienza di bambina/o libera/o di crescere senza stereotipi ingabbianti, di formarsi come individuo e sviluppare la propria personalità senza costrizioni legate al genere. “Le brave bambine non si arrampicano sugli alberi!”, “fai l’ometto e non piangere come una femminuccia!”, “il rosa è un colore da femmine”, “tu sei un maschietto, le bambole non sono un gioco per te”… Quante volte ci siamo sentiti ripetere queste frasi o ce le siamo involontariamente ritrovate in bocca?

Che la lontana stella di Mo ci illumini il cammino. Tracciamo la nostra rotta e puntiamo in direzione Deneb: con la speranza, un giorno, di non dover cambiare pianeta per crescere in un mondo libero dai pregiudizi e dalle inibizioni legate all’essere femmine o maschi.

Pubblicato il 14 novembre 2013 alle 9:48 am in Quarta Stagione   |  Feed RSS |   Rispondi   |   URL trackback


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