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In Rwanda l'Alta Corte assolve oppositore

Creato il 17 dicembre 2015 da Marianna06

Arresto-carcere-manette

È stato assolto dall’accusa di istigazione alla rivolta il capitano a riposo dell’esercito ruandese David Kabuye: a stabilirlo, l’Alta corte del paese africano. Contro l’ex ufficiale era stata richiesta una condanna a 15 anni. Cancellata, visto il tempo già trascorso in carcere anche la pena di cinque mesi di prigione stabilita per una seconda accusa, quella di aver insultato il personale della prigione.

Kabuye, già componente del Fronte patriottico ruandese (Fpr, partito di governo) è il marito di Rose Kabuye, ex capo del protocollo della presidenza, a sua volta caduta in disgrazia. Era stato accusato di aver diffuso voci sull’identità dei corpi ritrovati in un lago alla frontiera con il Burundi e di aver appoggiato la tesi di un documentario dell’emittente britannica Bbc che contraddiceva la ricostruzione storica appoggiata dal governo sul genocidio del 1994. Dichiarazioni, secondo le autorità, potenzialmente destabilizzanti.

Il militare era stato arrestato lo scorso marzo, ma non si trattava del  primo fermo a suo carico. Ad agosto 2014 era infatti stato arrestato una prima vota per un presunto coinvolgimento in “crimini contro la sicurezza dello Stato”. Lo stesso era accaduto ad altri due militari: l’ex capo della guardia presidenziale, il colonnello Tom Byabagamba e il generale in pensione Frank Rusagara. Secondo la testata The East African proprio Kabuye sarà il principale testimone dell’accusa nel processo contro quest’ultimo.

      a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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