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In Senegal la riforma mineraria è una cosa seria/Lo chiedono ong locali e sindacati

Creato il 05 marzo 2015 da Marianna06

 

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Le organizzazioni della società civile senegalese riunite nella coalizione “Pubblicate i vostri profitti” hanno incontrato le autorità del paese nell’ambito del processo di riforma del codice minerario. L’incontro è stato l’occasione per presentare proposte riguardo al nuovo codice.

Le richieste più importanti riguardano le tasse: le royalties annuali, secondo le ong della coalizione, dovrebbero essere comprese tra 5 e 10%, indipendentemente dal tipo di minerale sfruttato. La percentuale da destinare a un fondo di sostegno delle collettività locali dovrebbe essere poi del 30%, invece che del 20% come prevede l’attuale proposta.

Alle collettività locali dovrebbero infine essere destinate integralmente altre tasse a carico delle compagnie, come quelle relative ai diritti di superficie (ovvero di costruire strutture su un determinato terreno) e le popolazioni dovrebbero avere propri rappresentanti durante il negoziato tra compagnie e governo.

Altro punto fondamentale – secondo la società civile – è il rispetto dell’ambiente: prima ancora di ottenere una concessione mineraria, sostengono le associazioni locali, le aziende dovrebbero versare una cauzione di entità appropriata contro i rischi di danni.

E, dopo cinque anni, va assolutamente effettuata una verifica di possibili danni ambientali.

 

                a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana) 


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