Dopo quelle sulla stampa, altre norme contenute nel nuovo codice penale - approvato dalla Camera ma che deve essere ancora promulgato dal presidente Faure Gnassingbé - creano polemiche in Togo. Si tratta, in particolare, delle disposizioni in materia di tortura.
Secondo le nuove norme le torture infatti costituirebbero un reato imprescrittibile solo se commesse durante una guerra civile, mentre negli altri casi la prescrizione (e quindi la non punibilità dei colpevoli) si applicherebbe come per gli altri reati.
Di qui le critiche dell’opposizione e della stampa indipendente, che aveva protestato nelle scorse ore anche per un’altra norma approvata dai deputati nell’ambito della revisione del codice penale: quella che punisce con il carcere i reati commessi a mezzo stampa. Tra questi, la pubblicazione di notizie false, tendenziose, o anche “potenzialmente diffamatorie”. L'articolo in questione cambierebbe l'attuale legge sui media, che prevedeva, finora, solo multe per i giornalisti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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