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In vacanza con il bebè, i consigli dei neonatologi

Creato il 17 giugno 2015 da Abcsalute @ABCsalute
Vacanza con il neonato
Vacanza con il neonato - iStockphoto
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La Società italiana di neonatologia (Sin) ha diffuso alcune linee guida per i neo genitori che non sanno dove andare in vacanza con il neonato.

 
A dieci giorni dalla nascita, il neonato può raggiungere qualsiasi meta con qualsiasi mezzo, a patto che i genitori osservino alcune precauzioni per tutelare la salute del bebè.
 

Destinazione della vacanza. Mare, montagna o campagna?

Qualunque sia la meta scelta, è importante osservare delle precauzioni. Al mare, il bambino trae beneficio dallo iodio dell’acqua e dal sole che sintetizza la vitamina D e fa bene alle ossa, ma un neonato non deve mai essere esposto ai raggi diretti del sole, nelle ore centrali della giornata e senza protezione solare che, oltre alla crema con filtro protettivo, comprende cappellino e maglietta di cotone chiari. Il mattino presto o al tramonto sono i due momenti migliori per godere del fresco della brezza marina senza soffrire il caldo della giornata estiva. Particolare attenzione si deve prestare all’idratazione del neonato che può avere tutto ciò di cui ha bisogno dal solo latte materno senza la necessità di aggiungere acqua o altri liquidi. Alcuni segnali di sospetta disidratazione sono eccessivo torpore, pannolino asciutto per troppe ore, irritabilità.
 
La montagna è più fresca rispetto al mare, ma anche in questo caso è importante proteggere il neonato con creme e abiti adatti. L’unica precauzione è non andare oltre 2000/2500 mt di altezza dove il bambino potrebbe soffrire di disturbi legati alla pressione.
 
Tra le mete di una vacanza con il neonato, l’ideale è la campagna, fresca al punto giusto e con i ritmi naturali che conciliano la tranquillità anche del bambino. I neonatologi consigliano di preferire zone lontane da ambienti lacustri o molto umidi perché sono i più amati da zanzare, pappatacei e altri insetti ematofagi che, cioè, pungono per nutrirsi di sangue e sono portatori di malattie anche gravi.
 

Mezzi di trasporto: macchina, aereo o treno?

Come nel caso della meta, anche il mezzo di trasporto scelto per andare in vacanza è indifferente, purché si rispettino alcune semplici e importanti regole.
In macchina bisogna evitare di tenere l’aria condizionata accesa per tutta la durata del viaggio e comunque mai dirigerla direttamente sul neonato; è meglio azionare il deumidificatore o il condizionatore a una temperatura di poco superiore a quella esterne, dunque intorno ai 22-23° C. Nel rispetto della legge, il neonato fino ai 9kg di peso deve essere posizionato nel cosiddetto ovetto sul sedile posteriore, meglio se centrale, e in direzione opposta a quella di viaggio: in questo modo si tutela il bambino da eventuali scossoni che potrebbero provocare danni alla colonna vertebrale non ancora tanto forte da sostenersi da sola.
 
L’aereo è un mezzo su cui il neonato può viaggiare ma che i neonatologi tendono a sconsigliare perché le luci, i rumori e i continui sbalzi di pressione potrebbero infastidire molto un bambino di poche settimane.
 
Il treno è il mezzo più consigliato dalla Sin perché è comodo sia per il neonato che per i genitori, offre lo spazio necessario a poggiare l’ovetto, il passeggino e tutto quanto serve al neonato, e permette di sgranchire le gambe con una passeggiata tra i corridoi della carrozza.
 

Consultare il medico prima di partire in vacanza con il neonato

Il Dott. Marcello Lanari, Consigliere Sin, sottolinea che queste regole di buona condotta non devono mai prescindere dal consiglio del medico neonatologo o pediatra che, in base alla situazione del singolo bambino di poche settimane può dare consigli più adeguati e mirati alla situazione. È inoltre importante che, prima di partire, i genitori si informino sulla presenza nei pressi del luogo di vacanza di un medico, una farmacia e di tutto ciò che può occorrere al neonato in caso di emergenza o semplice bisogno.


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