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In viaggio all'alba

Creato il 22 giugno 2012 da Emanuelesecco
In viaggio all'alba
Scorrevole paesaggio,
orizzonte morbido
al crepuscolo dell'essere,
sazia la vista
curiosa e vorace
del viaggiatore.
Musica e melodia,
crome, semicrome,
si fondono, pacifiche,
nel fuoco del rosso viandante.
Un pennello,
intinto quanto basta,
imprime sulla tela
figure sbiadite,
impotenti, inermi
dinnanzi al potere,
magnifico, della suggestione.
Era veramente troppo tempo che non pubblicavo qualche verso.
Esatto, non mi va di chiamarle poesie, anche perché io non sono un poeta. Ogni tanto mi piace solo buttare giù qualche verso e condividerlo con voi, per sapere cosa ne pensate o solo per vedere se c'è qualcuno che, nei miei versi, ritrova qualche sensazione provata in passato.
Cosa posso dire riguardo ai versi che avete appena letto.
Posso cominciare dicendo che il momento di scrittura riguarda uno dei tanti viaggi in autobus che ogni mattina dovevo sorbirmi per arrivare in università. Ero seduto al solito posto, la fortuna di salire a una delle prime fermate della tratta, ascoltando musica e con in mano la fida Moleskine.
Improvvisamente, passata una fila di palazzi, si aprì davanti a me uno spettacolo a cui non riuscirò mai ad abituarmi: il sole, con la sua luce di prima mattina, investiva le prealpi veronesi donando a esse un sorprendente colorito a metà tra l'arancione e il rosa. La notte prima aveva piovuto, spazzando via ogni traccia di foschia, e aldilà dei monti si formava un contrasto stupefacente tra l'azzurro-arancio del cielo sereno e il nero pece delle nubi.
So benissimo che, molto probabilmente, i miei versi non sono granché (e non parlo solo del componimento che avete appena letto), tuttavia vado molto fiero di loro perché ognuno riguarda e rappresenta un momento importante. Non si tratta certo di quelle tappe fondamentali che segnano per sempre la vita di qualcuno, ma di quei piccoli momenti in cui ci si sente ispirati (e quando ci si sente così penso che si possa far tutto).
Capitemi, non potevo non scrivere. Soprattutto se una canzone come Free Bird si mette a fare da sottofondo a questa magnifica vista.
E.

MOL1, p. 51

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