Magazine Diario personale

Incantevoli Contorni – e si ritorna a camminare –

Da Topinapigmy

Evviva! Proprio quel che si può definire una vera passeggiata. Finalmente! La prima dopo tanto tempo e, per farla ho scelto la campagna. WP_20150602_0244 km di natura che si svolge tutto intorno, a perdita d’occhio. Ve l’avevo promesso, ricordate? E’ stato bellissimo e quindi ve lo propongo sperando anche di farvi sorridere con le belle immagini che ho fatto per voi. Non vi servirà aver pranzato per camminare qui. WP_20150602_004Nella giusta stagione, per questa via, si trova davvero di tutto: albicocche, fragole, ciliegie, mirto, mele, ginepro, susine, more, tarassaco, finocchio. Un insieme di erbe e frutti da arricchire l’intera valle. Valle Steria, ad Est, di fianco alla mia. WP_20150602_026La via che percorriamo si chiama Via Imperia e congiunge i magnifici borghi di Villa Faraldi e Tovo e poi… poi volendo si, si scende fin giù a Chiappa e a San Bartolomeo al Mare e i chilometri aumentano ma non esageriamo oggi, magari la prossima volta. WP_20150602_029Partiamo quindi da Villa Faraldi che vi avevo già descritto qui https://latopinadellavalleargentina.wordpress.com/2012/03/10/villa-faraldi-accoglie-fritz-roed/, chiamata anche “la Piccola Atene dell’Arte” dopo aver gustato un ottimo pranzetto (e si, ormai si era mangiato) e dopo aver fatto interessanti e simpatici incontri. WP_20150602_015Un asino nato da sole 24 ore, trotta e sgambetta giù per le fasce e la mamma non lo molla mai di vista. WP_20150602_017E’ agile e vivace con un’espressione dolcissima dipinta sul muso e appena si ferma vuole subito ciucciare un pò di buon latte. E’ insieme a tanti amici e si diverte un mondo. WP_20150602_012Per la strada regna il silenzio. Sono solo le 14:30 e anche gli animali riposano. Non si sente davvero volare una mosca. La strada è asfaltata ma la vegetazione intorno mostra campagne, boschi e panorami mozzafiato. Laggiù si può anche vedere il mare. WP_20150602_018Siamo di poco sopra i 300 m. sul livello del mare ma l’aria e l’atmosfera sono nettamente diverse. I fiori parlano al posto degli insetti e degli uccellini che solo verso il tardo pomeriggio iniziano a farsi vivi. WP_20150602_028Ce ne sono davvero di tutti i colori: il giallo della ginestra e dell’elicriso, il fucsia del pisello selvatico, il bianco delle rose rampicanti, tantissime. E il verde. Quante tonalità di verde ci sono! WP_20150602_023Solo un piccolo rio tiene compagnia con il suo scrosciare delicato in una cascatella veloce e senza sosta. Ogni tanto una panchina offre riposo e scorci appaganti per lo sguardo ma io sono stata brava e ho sempre continuato a camminare. WP_20150602_022Ecco, quello che invece manca, e lo dico per chi volesse venire a passeggiare per di qua, è una fontanella per bere. Vi consiglio di munirvi d’acqua soprattutto nelle calde giornate estive. A metà percorso si giunge a Tovetto, una piccola frazione di Villa Faraldi, ancora più piccola di Tovo ovviamente, da come suggerisce anche il nome. WP_20150602_020Eccoli là, quello in alto è Tovo e quello più in basso Tovetto. WP_20150602_031Le poche case presenti sono molto carine e ben tenute, decorazioni di piante e fiori le rendono incantevoli e qualche cane, da dietro ai cancelli, ci guarda ma è anche lui troppo stanco per abbaiare e continua la sua pennichella.WP_20150602_025 Gli orti ordinati e ben tenuti sono uno spettacolo per gli occhi. Adorabili, sembrano quelli di una fiaba. Quanto lavoro, quanta dedizione da chi ancora vive come un tempo.WP_20150602_033 I miei cari muretti di pietra sono ben visibili in luoghi così sistemati a dovere. Si riconoscono bene i pomodori, i peperoni, gli zucchini, l’insalata e tanta altra verdura. WP_20150602_027La frutta invece, come vi spiegavo prima, è più selvatica e spontanea e cresce a bordo strada. Ce n’è di tante qualità ma naturalmente, in queste terrazze tipiche del mio mondo, a regnare sono sempre gli ulivi. WP_20150602_032 Tovo è la nostra meta d’arrivo e parlottando e osservando tutte le specie di flora presente, si raggiunge abbastanza in fretta.WP_20150602_035 Una volta arrivati, una Piazza si apre davanti a noi e su una lastra d’ardesia che circonda un monumento ai caduti in guerra, si trova scolpito il gioco della “Tela” che in molti probabilmente ricorderete, con a terra dei sassolini bianchi da utilizzare al posto delle pedine. WP_20150602_034Prima di tornare indietro una partita si può anche fare, perchè no? Il ritorno è stato più vivace. WP_20150602_040Ora gli animaletti sentivano più fresco e iniziavano le attività laboriose sospese al mattino. Insetti, gazze e merli ci hanno tenuto compagnia svolazzando di qua e di là. WP_20150602_036Troppo veloci per riuscire a fotografarli! E’ stata davvero una bella passeggiata ritemprante e rilassante. E io mi sento proprio di essere stata molto brava. WP_20150602_019Ora non mi resta altro da fare che cambiare meta e organizzarmi per una nuova missione. WP_20150602_039Vi aspetto alla prossima quindi, ovviamente verrete di nuovo con me. Un bacio!



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