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Incipit

Creato il 28 luglio 2010 da Aghi

Camille fuggiva disperata. Non aveva scelta. Per salvarsi poteva solo correre e pregare.
La polizia sarebbe arrivata presto, si disse. C’era stato un delitto.
No, no, ma chi prendeva in giro? La polizia non sarebbe mai venuta al castello, l’omicidio era stato commesso altrove. Meglio non pensare, non cedere al panico, doveva restare lucida e conservare energie per correre più veloce.
Era ormai lontana dal castello di Carlyle, e l’unico suono nel buio era il suo respiro. Si fermò. Il vento sibilava fra gli alberi e agitava il fitto tetto di foglie. Ne fu felice, perché la furia degli elementi avrebbe spazzato via la nebbia sempre presente nel bosco al margine della brughiera.
Era una notte di luna piena. Se la nebbia si fosse diradata, ci avrebbe visto meglio. Ma anche chi la inseguiva avrebbe potuto scorgere lei. Si fermò per riprendere fiato, e quando si sentì pronta a riprendere la fuga compì un lento giro su se stessa per capire dove si trovava. Un nastro di pizzo del sellino che le gonfiava la gonna s’impigliò in un rovo. Lo liberò rapidamente, senza curarsi di rovinare l’albero elegante. La sua unica preoccupazione in quel momento era fuggire e restare viva.
 



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