Incipit

Inghilterra, 1214
Dopo una vita trascorsa a combattere in terre straniere e lontane, era finalmente tornato in Inghilterra per prendere il posto che gli spettava in mezzo alla sua gente. Alto, forte, bello… un guerriero dotato di coraggio e raro talento sul campo di battaglia.
E tra le lenzuola, se si doveva dare credito alle voci.
Lord Nicholas Talbot sembrava la personificazione di tutte le virtù cavalleresche, un aristocratico fatto e finito.
Ma Re Giovanni sapeva che non era così e per dimostrarlo gli piaceva pagare Talbot al suo volere, osservare il giovane, arrogante cavaliere destreggiarsi con cautela tra gli intrighi di Corte. Presto o tardi, Talbot avrebbe fatto un passo falso e rivelato la sua vera natura al mondo.
In attesa che ciò si verificasse, il sovrano si sarebbe servito delle sue qualità e l’avrebbe mandato fino ai confini del regno se gli fosse venuto il ghiribizzo.
E se Talbot non avesse obbedito, sarebbe stato facile esporlo al pubblico ludibrio.
Re Giovanni sogghignò. Qualunque cosa gli avesse ordinato, come avrebbe potuto rifiutarsi?