Incontri

Chissà se sapevano che il Mondo era troppo grande per essere contenuto in quegli abbracci che erano stretti e, dio, com’erano belli. Ma no, non erano abbastanza.

Non sarebbero bastati anni di tenerezza per contenere la vita che era fuori di loro, la loro stessa vita che li reclamava con forza, strappandoli via senza fatica alcuna da quella bolla di sapone.

Ed era il vuoto,
era un dannatissimo vuoto quello che si respirava dopo.

Vuoto che parte dalle viscere, piene d’amore sino a poco prima.
E vuoto che pervade la mente.

E lì esplode.
Ed una pioggia di frammenti di quella non vita cade infiammata sulla pelle con la violenza di una pioggia di meteoriti.

E lacera la pelle
e torna alla mente il bisogno,
la necessità
di amare
di essere amati
di distruggersi d’amore.