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Incontri (e grande giorno)

Da Cuordicarciofo
Eh vabbè direte, mo' arriva questa, noi abbiamo già saputo tutto!
E il tutto è stato scritto in maniera sopraffina, profonda e leggera al tempo stesso da Ilaria e Sfolli.
Che potrei raccontarvi io?
Potrei dirvi che io, sprovveduta campagnola ho lanciato la proposta "Uhuhu dai vediamoci che vengo a Milano e intanto andiamo anche al mercatino di Stima e Ladoratrice  che sono brave assai" se non che al tavolino di un mcdonald mi sono resa conto di quanto fosse grande la città.
Capite, a Bologna manco c'è la metro!! E Ilaria si è sbattuta pure per cercarmi la via e il percorso migliore.
Oppure potrei raccontarvi di quando siamo rimaste un tempo imprecisato nell'ascensore (che poi era un montacarichi) di questo posto dove siamo andate a mangiare e non andavamo ne su e ne giù.
La più serafica era Picca Gaia. Ci guardava e si domandava quando ci saremmo arrivate che, con tanto di cartello che lo spiegava, bisognava tener spinto il pulsante.
Io sono quella che ha meno scusanti: ho fatto il primo viaggio con Picca Gaia e il tizio del ristorante e non mi sono accorta di come avesse fatto a condurci su. Sarà che stavamo come due allocchi a guardarla. Picca mia, lì la puzzetta ci stava!
La verità è che certe cose mi lasciano senza parole.
Se potessi vi farei entrare nella mia testa, e lì, ecco: questo è quello che ho visto e sentito.
La verità è che ho passato un po' di settimane come dentro un frullatore e domenica mi sono fatta accogliere da Ilaria e Sfolli come in una comoda bolla.
La verità è che persone con cui riesci a stare bene e che capiscono anche il non detto, che ti fanno ridere anche se hanno già abbastanza delle loro ansie dei loro problemi, sono rare e preziose.
La verità è che è un periodo strano, inconsistente e precario più del solito e la parola che più mi torna alla mente pensando a loro è "protetta".
Una giornata in una bolla, due metri sopra tutto quello che scorre sotto e che sembra non ti conceda di stare dritta in piedi, ma sempre in posizione di difesa.
Ilaria è una roccia. Glielo anche detto.
Anche in questo periodo, a cavallo del precipizio riesce a sorridere e a far star bene tutti.
Sfolli e io non ci eravamo mai viste, ma per me lei era splendidamente lei!
Però è bello ascoltarsi, con voce ed esperessioni. E lo ammiarata tanto, pronta a sfidare le incognite di andare in giro con una piccoletta. Non certo perché la potevano portare via, ma perché in quella età non sai mai cosa aspettarti.
Grazie.
Ah ho ancora una cosa da annotare: oggi è un gran giorno. Esce il libro di Clara!
Sono emozionata e contenta. Eccolo qui Claraaaaa!!!!
p.s. Mamma Pellona va che ti avverto la prossima volta che vengo! (Promesso, o minacciato a seconda di come lo vuoi vedere!)

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