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Incontro sul Supporters Liaison Officer(SLO) a Coverciano

Creato il 04 dicembre 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
Incontro sul Supporters Liaison Officer(SLO) a Coverciano
Si è tenuto a Coverciano il 2.12.2014  nel centro federale nazionale della lega calcio un incontro che ha visto presenti i rappresentanti di tutte le società di Serie A, serie B e Lega Pro designati come SLO da questa stagione.
Un incontro in cui la FIGC ha finalmente preso un contatto diretto con la realtà esistente in Italia e che riguarda lo SLO.
E’ una realtà che si è formata in maniera molto diversificata, soprattutto in relazione alla sensibilità delle varie società a riguardo di una tematica che rientra nel panorama delle novità ed aggiornamenti  legati ai rapporti con le rispettive tifoserie.
La figura dello SLO (Supporters Liaison Officer) inserita in maniera definitiva attraverso la task force 2.1 emessa nell’estate 2014, in realtà si presta ancora a diverse interpretazioni ed utilizzi da parte delle società di seria A, B e lega pro, che devono obbligatoriamente prevederle nel rispettivo organico.
La funzione e l’attività dello SLO, che in estrema sintesi dovrebbe occuparsi di tutte le problematiche connesse ai tifosi che frequentano lo stadio a partire dai parcheggi o i mezzi di trasporto alle misure delle aste per bandiere, per motivi più che comprensibili, non ha un quadro specifico.
Gli esempi più funzionali si ritrovano in questo caso in Germania dove le equivalenti figure hanno ruoli e funzioni definite da diversi anni e hanno dato risultati importanti in tutte le società.
Un esperienza che in Italia manca e porta inevitabilmente ad una grande confusione, disattenzione, e in definitiva in uno scarso utilizzo della figura, che, va riconosciuto, Osservatorio e FIGC hanno deciso d’importare proprio dietro confronti in sede europea e indicazioni della UEFA; mentre altrove è una risorsa.Incontro sul Supporters Liaison Officer(SLO) a Coverciano
Nonostante il recente inizio del programma e le diverse esperienze, che comunque non hanno impedito situazioni eccellenti (come quelle raccontate dal rappresentante dell’UDINESE e dello SPEZIA) o comunque sicuramente vicine a quelle che dovrebbero essere le  per le figure degliSLO italiani, sono emersi dal confronto almeno 3 riflessioni che dovrebbero o potrebbero  essere considerate come punto di riferimento per lo sviluppo del progetto.
A) La funzione dello SLO o della figura di raccordo fra società e tifosi  dovrebbe, o meglio assume valore e significato in maniera direttamente proporzionale,  alla sua indicazione o nomina, che nei modi e nei termini possibili, nella misura in cui derivi dalla volontà o riconoscimentodella più ampia parte dei tifosi.
B) Il riconoscimento dello SLO come elemento interno e funzionale alle società di calcio ha bisogno di una chiara e definitiva indicazione da parte della FIGC (o anche attraverso le rispettive organizzazioni di serie) in modo da non confonderne le mansioni come facilmente può accaderecon i  compiti del delegato alla SICUREZZA, l’addetto al MARKETING della società, o magari al responsabile della sicurezza della questura.
C) C’è poi un indicazione che visto il momento iniziale sembrerebbe prematura, ma proprio per questo forse anche più determinante, ovvero la possibilità che lo SLO sia in realtà una sezione o un team di tifosi che in stretta collaborazione con la società si occupino delle relazioni e dei rapporti con la propria tifoseria. Anche qui esempi non mancano in Europa, e va detto anche in Italia grazie all’esperienza del CRT (centro relazioni con i tifosi) formato dalla società US ANCONA 1905 e l’associazione Sosteniamolancona durante il campionato 2013-2014.
Per essere un primo incontro e per le prospettive che inevitabilmente devono far parte del futuro del calcio in Italia,  sicuramente non è poco.
da: sosteniamolancona.it

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