Magazine Attualità

Indice libertà d’informazione 2014, Italia al 49° posto, la peggiore d’Europa

Creato il 05 dicembre 2014 da Buenobuonogood

Indice libertà d’informazione 2014, Italia al 49° posto, la peggiore d’Europa

“La nostra ultima classifica mondiale sulla libertà di stampa contiene sorprese piacevoli, mette in luce realtà pesanti e conferma alcune tendenze – ha dichiarato, Christophe Deloire, segretario generale di Reporters Sans Frontières, in occasione della pubblicazione della Classifica Mondiale sulla Libertà di Stampa 2014 – oggi più che mai, si vede che lo sviluppo economico, la riforma istituzionale ed il rispetto dei diritti fondamentali non necessariamente vanno di pari passo”.

La difesa della libertà dei mass media continua ad essere una battaglia, una battaglia di vigilanza nelle democrazie della vecchia Europa ed una battaglia contro l’oppressione e l’ingiustizia nei regimi totalitari ancora sparsi per il globo. Dobbiamo rendere omaggio agli attivisti dei diritti umani, giornalisti e blogger di tutto il mondo che coraggiosamente difendono il diritto di parola.

Il loro destino è la nostra preoccupazione costante. È inquietante vedere come molti paesi membri dell’Unione Europea occupino posizioni bassissime nella classifica (Italia, ndr.). Se non si marcia insieme, l’Unione Europea rischia di perdere la sua posizione di leader mondiale nel rispetto dei diritti umani. Se ciò dovesse accadere, come potrebbe essere convincente quando chiede ai regimi autoritari miglioramenti nel rispetto dei diritti umani? C’è bisogno urgente per i Paesi Europei di recuperare un comportamento esemplare.

Siamo anche preoccupati per i provvedimenti più gravi adottati dai governi all’altra estremità della classifica dove Vietnam, Cina, Somalia, Siria, Turkmenistan, Corea del Nord ed Eritrea sono i Paesi più repressivi nei confronti dei giornalisti. Questo non fa ben sperare per il 2015. Purtroppo, la tendenza nei Paesi più autoritari, non è quella del miglioramento. Reporters Sans Frontières ha ripetutamente espresso la sua preoccupazione per il peggioramento della situazione della libertà di stampa nell’Unione Europea ed il 2014 conferma questa tendenza.

L’Unione Europea non è un tutt’uno omogeneo per quanto riguarda la libertà dei mass-media. Al contrario, il divario tra le migliori e le peggiori continua ad allargarsi. Non c’è stato alcun progresso in vari Paesi dove Reporters Sans Frontières ha evidenziato problemi.

L’Italia è alla posizione 49, la peggiore delle nazioni europee.

I principali problemi dell’informazione in Italia:

  • violazioni della tutela delle fonti dei giornalisti
  • continua concentrazione della proprietà dei media
  • dimostrazioni di disprezzo e di impazienza da parte di esponenti governativi nei confronti dei giornalisti e del loro lavoro
  • convocazioni giudiziarie

Diversi Paesi condividono il primo posto nella classifica di questo 2014: quest’anno sono:

  • Finlandia
  • Olanda 
  • Norvegia 
  • Lussemburgo 
  • Andorra 
  • Liechtenstein

Questi sei paesi  si pongono ad esempio per il modo con cui rispettano i giornalisti e i mass-media e li proteggerli da abusi giudiziari. Ed hanno anche continuato a migliorarsi. L’Islanda, per esempio, fornisce un livello di protezione unico per i mass media, grazie ad una legge ad hoc: la Iceland Modern Media Initiative (IMMI). La Svezia si distingue per il suo Press Freedom Act, che ha contribuito a creare un clima particolarmente favorevole per il lavoro dei giornalisti, con la forza delle sue istituzioni e il suo rispetto di tutti quei settori della società, compresi i mezzi di comunicazione, il cui ruolo in una democrazia è quello di domandare e sfidare coloro che occupano posizioni di potere”.

Matteo Vitiello

Consultate l’indice completo 2014:

  


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :