Magazine Cultura

INDILIBR(A)I – Festa di compleanno di Pagina 348

Creato il 13 dicembre 2013 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

INDILIBR(A)I - Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti

Libreria Pagina 348
Viale Cesare Pavese, 348  (Eur-Ferratella) – Roma
tel. 06-5013604

La pagina Facebook
Twitter

La libreria Pagina 348 organizza una serata speciale in occasione dei suoi ventuno anni di attività.

domenica 15 dicembre
h. 20:45

Centro culturale Elsa Morante
Piazza Elsa Morante

INDILIBR(A)I – Festa di compleanno di Pagina 348
Con gli amici della libreria, che dal 1992 resiste in periferia alle grandi catene e ai centri commerciali, ci saranno gli autori Fabio Stassi (Sellerio), Luca Manzi (Rizzoli), Alessandra Fiori (e/o), Roberto Costantini (Marsilio), Giovanni Ricciardi (Fazi), Mila Venturini (Nottetempo), Paolo Foschi (e/o), Lorenzo Rumori (Gremese), i musicisti Franco Todde e Mariano De Simone.

L’attore Claudio Bigagli (premio Oscar nel 1992 con il film Mediterraneo di Gabriele Salvatores) leggerà un suo racconto inedito.

Il libraio Giuseppe Gurgone ricorderà Mario Guerra, fondatore della libreria Pagina 348, a otto anni dalla sua scomparsa.

La serata si concluderà con l’esibizione del gruppo vocale Ottavo armonico.

A Marco Guerra, il libraio di Pagina 348 abbiamo chiesto:

Che aria si respira in libreria dopo ventuno anni di attività?
Da un lato il momento è molto difficile, perché gli italiani continuano a non leggere e perché alla crisi economica e alla sfiducia generale si aggiungono la concorrenza sleale delle vendite online, le prepotenze delle catene e i colpi bassi dei supermercati. Però, visto che la fatica e le difficoltà non ci hanno mai fermato, noi continuiamo a lavorare e a lasciare il segno nella vita del nostro quartiere con una serie di attività che si aggiungono al nostro lavoro di librai indipendenti. Dopo ventuno anni sono sempre tante le persone che vengono da noi per comprare libri, che apprezzano il nostro lavoro. Così la nostra libreria, nonostante tutto, continua a vivere e a offrire ogni anno circa 70 appuntamenti culturali di rilievo a costo zero al quartiere e alla città.

Guardando indietro, c’è qualcosa che faresti in modo diverso o non faresti affatto come libraio indipendente?
Di errori se ne fanno tanti. Quello che cerco di non fare mai è l’elitarismo, troppo spesso a ‘libraio indipendente’ vengono associati libri incomprensibili, presentazioni per pochi intimi e autori intrattabili. Solo se si apre al quartiere, ai lettori come ai non-lettori e alle realtà del territorio una libreria come la nostra può avere ancora senso e dare valore al proprio lavoro.

Guardando avanti, che cosa resta da fare?
C’è molto da fare. Aumentare i collegamenti con circoli, associazioni, teatri, per portare i libri da chi ancora non sa di averne bisogno. Alzare la serranda ogni mattina per combattere la desertificazione dei quartieri a opera di una civiltà che nasce morta dentro i centri commerciali e l’alienazione. E infine leggere, leggere molto, per poter conquistare la fiducia di chi ancora cerca il proprio piacere nei libri.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :