Inferni fiscali: i paesi più tassati del mondo

Qualcuno lavora per Stato, lasciando la metà dei propri redditi in tasse, mentre qualcuno lavora per se e per la propria famiglia, versando nelle casse statali una piccola percentuale di quanto guadagna.

È solo una questione di fortuna, o meglio, di dove siete nati. Infatti le aliquote fiscali variano notevolmente dal paese in cui vivete e per questa ragione, la PricewaterhouseCoopers, società internazionale di revisione contabile, ha esaminato le aliquote sul reddito dei paesi del G20 (gruppo composto dai 19 paesi più industrializzati).

Il calcolo è stato fatto per un lavoratore sposato e con due figli, con un mutuo a carico.

La classifica è redatta in base al reddito netto che rimane nelle tasche del lavoratore, quindi le prime posizioni sono quelle con le aliquote fiscali più alte, che decrescono più ci si avvicina alla coda della classifica.

1. Italia (netto per il lavoratore: 50.59%)
2. India (netto per il lavoratore: 54.90%)
3. Regno Unito (netto per il lavoratore: 57.28%)
4. Francia (netto per il lavoratore: 58.10%)
5. Canada (netto per il lavoratore: 58.13%)
6. Giappone (netto per il lavoratore: 58.68%)
7. Australia (netto per il lavoratore: 59.30%)
8. Stati Uniti (netto per il lavoratore: 60.45%)
9. Germania (netto per il lavoratore: 60.61%)
10. Sud Africa (netto per il lavoratore: 61.78%)
11. Cina (netto per il lavoratore: 62.05%)
12. Argentina (netto per il lavoratore: 64.02%)
13. Turchia (netto per il lavoratore: 64.64%)
14. Corea del Sud (netto per il lavoratore: 65.75%)
15. Indonesia (netto per il lavoratore: 69.78%)
16. Messico (netto per il lavoratore: 70.60%)
17. Brasile (netto per il lavoratore: 73.32%)
18. Russia (netto per il lavoratore: 87%)
19. Arabia Saudita (netto per il lavoratore: 96.86%)

Il confronto delle aliquote fiscali di diversi paesi è molto difficile. Inoltre l'imposta sul reddito è solo una tassa, ma la maggior parte delle persone paga anche altri tipi di tasse e di imposte, come per esempio quella per la previdenza sociale.

In molti paesi europei le aliquote fiscali e dei contributi previdenziali sono alte, ma l'erogazione delle prestazioni da parte dello Stato tende ad essere molto generosa rispetto a paesi con aliquote fiscali più basse. Tuttavia, esistono anche vistose eccezioni come testimonia il paese in cima alla classifica.

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