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Inflazione Italia, ad ottobre si registra una discesa al 2,6%

Da Mrinvest

A sorpresa l’inflazione Italia scende dal 3,2% di settembre al 2,6% di ottobre 2012. Come devono comportarsi gli investitori?

Inflazione Italia, ad ottobre si registra una discesa al 2,6%L’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) ha comunicato i dati dell’inflazione Italia di ottobre, specificando che il rallentamento è dovuto al calo dei prezzi dei carburanti e dal mancato aumento dell’Iva. I maggiori incrementi si sono registrati per le spese della scuola, per la casa, acqua, elettricità, combustibili, abbigliamento. Diminuiscono i traporti, la ristorazione e le comunicazioni. Anche l’inflazione dell’Eurozona scende dal 2,6% al 2,5%.

Le previsioni erano che l’inflazione Italia sarebbe stata intorno al 3% fino ai primi mesi del 2013, per poi attestarsi gradatamente al 2% per il proseguo dell’anno. E’ ancora presto per affermare che il dato di ottobre possa

indicare un’inversione di tendenza, ma è significativo. Comunque, per avere ulteriori conferme dobbiamo aspettare le rilevazioni dei prossimi mesi.

Chiaramente gli investitori si chiedono come fare con i risparmi. Come ribadito in altre occasioni, l’obiettivo per un investitore è riuscire ad ottenere un rendimento al di sopra dell’inflazione Italia (rendimento reale).
Attualmente, chi ha impiegato i propri risparmi ad un tasso fisso, come Btp a media e lunga scadenza o conti di deposito a tassi interessanti (sopra il 4%), può continuare a conservare i propri investimenti. E continuare ad indirizzare il proprio denaro investendo ad un tasso fisso di almeno il 3,5%.

Come diversificazione è possibile investire anche in strumenti finanziari a tasso variabile, come indicato in un precedente articolo, che riportiamo fedelmente:
> Titoli obbligazionari in valuta.
L’investimento valutario, pur presentando dei rischi, può rappresentare anche una opportunità per ottenere un extra rendimento dato dall’eventuale apprezzamento della valuta estera (ad esempio il dollaro) nei confronti della valuta domestica (euro).
> Titoli obbligazionari inflation linked.
Sono legati all’andamento della inflazione attraverso un meccanismo di indicizzazione, come ad esempio il Btp Italia.
> Titoli azionari.
Come diversificazione del portafoglio le azioni di società solide e con buoni utili possono dare delle soddisfazioni in termini di rivalutazione del capitale ben al di sopra dell’inflazione Italia.


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