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Influenza, chi deve vaccinarsi per prevenire il virus

Creato il 26 novembre 2014 da Lupoantonio

Anche quest’anno l’influenza colpirà soprattutto tra dicembre e febbraio. Quando, come e chi deve vaccinarsi.

Influenza, chi deve vaccinarsi per prevenire il virus
Come tutti gli anni ecco l’influenza bussare alle nostre porte. E’ un virus molto potente, che si trasmette facilmente, soprattutto negli ambienti chiusi.
Ogni anno sono milioni gli italiani che vengono attaccati dall’influenza: l’anno scorso sono stati circa 5 milioni le persone costrette a letto, ma fortunatamente gli effetti del virus sono stati lievi.
I sintomi dell’influenza sono ormai noti a tutti: tosse, bruciori e/o mal di gola, dolori muscolari, spossatezza, mal di testa, a volte sono presenti anche vomito e diarrea. Il tutto accompagnato dalla febbre, più o meno alta, e brividi di freddo. I sintomi non sono uguali per tutti, possono presentarsi molto leggeri e viceversa, a seconda della vulnerabilità del nostro sistema immunitario. Ma è certo che i disturbi spariscono nell’arco massimo di una settimana.

Chi si deve vaccinare.

Anche quest’anno l’influenza mieterà milioni di vittime fra dicembre e febbraio e, come sempre, ci chiediamo se è il caso di vaccinarci ma, soprattutto, chi si dovrà vaccinare.
Il vaccino antinfluenzale non è obbligatorio, ma è consigliabile perchè serve a prevenire l’insorgenza del virus od anche a ridurne gli effetti che, in casi di patologie esistenti, potrebbero avere conseguenze anche gravi. E’ il caso, per esempio, dei soggetti a rischio come anziani (over 65) e persone con malattie croniche (diabete, cardiopatie, insufficienza renale o epatica, respiratorie, immunodeficienze, malassorbimento, neurologiche).

Il vaccino è anche consigliabile per tutte le categorie di persone che vivono o lavorano accanto a pazienti a rischio, come i medici, o che svolgono mansioni a contatto con il pubblico, come insegnanti, impiegati che lavorano allo sportello, ecc.

Per quanto riguarda i bambini, se sono in buone condizioni di salute possono superare i disturbi dell’influenza con le terapie sintomatiche, senza bisogno di ricorrere al vaccino. Possono essere comunque vaccinati lo stesso come prevenzione. Sarà utile però vaccinarli in caso di presenza di malattie croniche, come precisato più sopra. Non è disponibile il vaccino per i bambini sotto i sei mesi, ma possono vaccinarsi le donne in stato di gravidanza, perchè il vaccino protegge dal virus, oltre che le future mamme, anche i loro neonati.

Quando vaccinarsi?

E’ consigliabile farlo entro novembre, visto che il picco del virus si ha un pò prima di Natale e si prolunga fino a febbraio. Il vaccino è gratis per gli over 65 ed i malati cronici, come pure per coloro che vivono con gli anziani o con persone con patologie accertate. Per tutti gli altri è a pagamento (dai 14 euro), si richiede in farmacia e viene somministrato dal medico di famiglia.

Come interviene il vaccino.

L’influenza viene causata da tre tipi di virus (A, B e C), dei quali molto diffusi sono i primi due. E questi virus mutano di frequente, per cui non è possibile prevedere quale tipo si svilupperà il prossimo anno e neanche se altri si svilupperanno.
Il virus attuale protegge per i primi tre ceppi, ma si parla anche dello studio in Europa, di un vaccino quadrivalente, già in commercio dallo scorso anno negli Stati Uniti, non autorizzato però per i bambini sotto i due anni.
Negli USA è stato approvato anche un vaccino spray, anch’esso non autorizzato per i bambini sotto i due anni. E’ una grossa novità, soprattutto perchè eviterebbe quella fastidiosa punturina nel braccio…


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