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Ingegneri triennali, soap opera infinita: lo Iunior va nel timbro … sempre

Creato il 30 ottobre 2014 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Ingegneri triennali, soap opera infinita: lo Iunior va nel timbro

Sul timbro degli ingegneri iscritti alla sezione B dell’Albo deve essere messo l’aggettivo Iunior. Mancava da un po’ di tempo (non molto, in verità) l’ennesimo capitolo dell’infinita querelle tra Ingegneri magistrali (sezione A) e Ingegneri triennali (sezione B).

A fare tornare in primo piano la questione una recente ordinanza del Tribunale di Avellino (n. 395/2014), sollecitato da un ingegnere che si era rivolto al giudice ordinario per contestare la consegna del timbro professionale con la dicitura “Ingegnere Iunior” da parte del proprio Ordine provinciale.

Contro tale richiesta si sono costituiti sia il Consiglio dell’Ordine territoriale di Avellino, sia il Consiglio nazionale degli Ingegneri.

Ebbene, i giudici di Avellino hanno stabilito che il reclamo dell’ingegnere iunior era infondato e doveva essere rigettato.

I contenuti del timbro degli Ingegneri
Sostanzialmente il timbro deve contenere una chiara indicazione di tutti gli elementi utili per una precisa identificazione delle competenze del professionista e, quindi, dell’appartenenza alla sezione A o B dell’albo.

Il CNI aggiunge come sia altamente opportuno evitare l’utilizzo fantasiose e improprie abbreviazioni per indicare gli iscritti alla sezione B (comprese indicazioni come “Ing. Jr” et similia).

Farà discutere, tra le ragioni addotte dal giudice, il fatto che viene disconosciuto il pregiudizio economico collegato “ad una non meglio specificata mancata acquisizione di clientela … che potrebbe preferire un professionista privo dell’appellativo Iunior”.

Anzi, continua il giudice, “ben potrebbe la clientela scegliere un giovane professionista dotato di genuino entusiasmo, sebbene con minore esperienza“.

Insomma, rimandando alla lettura integrale della circolare del CNI che commenta la sentenza, viene ribadito che all’interno dell’Albo degli Ingegneri, per legge, oggi convivono 2 distinte figure professionali (Ingegnere e Ingegnere Iunior) e che il titolo professionale da utilizzarsi in ogni occasione per l’iscritto alla sezione B è “Ingegnere Iunior”, senza necessità di aggiungere il titolo accademico e senza possibilità di omettere la parola Iunior.

Ecco che allora diventa interessante conoscere quale fine farà la proposta avanzata durante il recente Congresso nazionale di Caserta sulla possibilità, per gli iscritti alla sezione B, di passare alla sezione A attraverso un percorso formativo ad hoc post laurea, nell’ambito della Scuola superiore di Ingegneria (leggi articolo).


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