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Iniziativa del Governo “Fondo di credito per i nuovi nati”: è tutto tranne che un fondo

Creato il 01 novembre 2011 da Lupoantonio

Iniziativa del Governo “Fondo di credito per i nuovi nati”: è tutto tranne che un fondoUno spot televisivo, alcuni giorni fa, ha catturato la mia attenzione: si trattava della campagna di comunicazione di una nuova iniziativa statale mirata ad incentivare le nuove nascite e soprattutto ad aiutare le giovani coppie che, nonostante le odierne difficoltà economiche e lavorative, scelgono di mettere al mondo un bambino.
Si tratta di un aspetto di grandissima importanza per il nostro Paese, non fosse altro perché si parla in continuazione della necessità di aumentare le

nascite, oltre che del fatto che molte coppie scelgono, proprio per motivi economici, di non avere dei bambini oppure di averne soltanto uno.
Oltre allo spot, davvero carino, mi ha entusiasmato il nome stesso dell’iniziativa: “Fondo di credito per i nuovi nati”. La parola “fondo” fa pensare quasi inequivocabilmente ad una somma erogata e destinata a fondo perduto come aiuto alle famiglie che hanno appena messo al mondo un bambino. Approfondendo l’argomento, tuttavia, il mio entusiasmo si è ben presto ridimensionato.
Quella che sembrava un’iniziativa realmente utile alla popolazione ha subito rivelato la sua vera essenza: in realtà, infatti, per i nuovi nati non esiste nessun fondo, tantomeno le giovani coppie che attendono un bambino potranno usufruire di un solo euro oltre a quelli di cui dispongono.

Ma in che cosa consiste, dunque, il “Fondo nuovi nati”? Altro non si tratta che di un prestito che dovrà essere interamente restituito in un tempo massimo di 5 anni e per giunta con gli interessi. Il fulcro dell’iniziativa, in sostanza, sarebbe esclusivamente il “tasso agevolato” di cui si può usufruire per ottenere il finanziamento.
A rendere ancor più insignificante questa iniziativa è l’entità dei prestiti in questione. Le famiglie interessate, infatti, potranno usufruire di un finanziamento massimo di 5.000 euro.
La coppia interessata, peraltro, dovrà interfacciarsi direttamente con la banca, e si può ben immaginare le difficoltà che incontreranno (o meglio dire, che incontrerebbero) i cittadini disoccupati o con contratti di lavoro precari.
Tirando le somme, il “fondo nuovi nati” prevede un iter non certo semplice per ottenere due soldi, i quali andranno interamente restituiti nel giro di pochi anni ed anche con relativi interessi. Ma il “fondo”, quale sarebbe?

Written by Riccardo G.


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