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Inno alla gioia ciclobucolica

Creato il 13 giugno 2014 da Trame In Divenire @trameindivenire

Da poco meno di un anno, nonostante la mia violenta spondilo artrite psoriasica (qui), che mi tortura da almeno un ventennio, ho ripreso ad andare in bici. Pochi giorni fa con gli amici Giambattista Giannoccaro e Cosimo Micelli, entrambi con me soci di Terra d’Egnazia, si discuteva sulla possibilità di un itinerario paesaggistico culturale da fare in bicicletta.

Dopo un paio di settimane di escursioni il percorso è completo.  Sia chiaro, in alcuni tratti è praticabile solo da MTB, salvo che non si facciano a piedi alcuni brevi tratti rocciosi e in discesa, giusto per sicurezza. La lunghezza che devo ancora verificare con precisione, è di circa 30 km, forse qualcosa in più, ed è praticabile senza necessariamente correre, in circa due ore. E se si fanno almeno due pause (che ritengo utili, soprattutto per chi non è abituato agli sterrati), credo che in tre ore si può fare un’escursione molto interessante.

Il panorama e l’immersione totale nella natura incontaminata della cosiddetta Murgia dei Trulli, sono un vero ristoro per corpo, mente e spirito, abituati come siamo ad essere immersi quotidianamente nel caos della nostra assurda e intossicata civiltà.

Domenica mattina, come quasi ogni domenica, uscirò ancora una volta lungo questo percorso di antichi tratti viari.

Si parte da Laureto fino a Cocolicchio (50% di sterrato, appena 2 km);
da Cocolicchio si raggiunge C.da Lamie Affascinate (San Marco di Locorotondo – 95% sterrato – 1° pausa);
da qui ci si immette lungo la il canale dell’acquedotto, fino a fine viadotto (100% sterrato – 2° pausa);
si torna in dietro per circa 3 Km e ci si immette in un sentiero roccioso in discesa (c.a. 500 mt), fino a raggiungere il Canale di Pirro nei pressi della Masseria Marzalossa (100% sterrato);
un brevissimo tratto di asfalto (100 mt), per poi immettersi ancora nello sterrato adiacente alla masseria Marzalossa e di li fino a Cocolicchio (attraverso c.da Vitamara), dove si chiude il percorso (99% sterrato). Pausa finale e ristoro libero. 

Un saluto a tutti!

 


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