Magazine Cinema

Innocenti presenze (dvd)

Da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

innocentipresenze

Dopo un periodo di riabilitazione dalla droga, Melanie (Leah Pipes) torna a casa a Emerald, dove, appreso dalla sorella Crystalle (Kristin Cavallari) che, nel lontano 1957, dei bambini morirono in un incidente tra lo scuolabus su cui si trovavano e un treno, vede il fantasma di Julie (Sydnee Harlan), una delle giovani vittime; le cui presenze invisibili, a quanto pare, spingono verso un’area più sicura le automobili che si fermano nel punto della sciagura.

Curiosamente, insieme al Lou Diamond Phillips de La bamba (1987), nel cast troviamo anche il veterano Geoffrey Lewis recentemente visto nel contemporaneo Zombies-La vendetta degli innocenti (2006) di J.S. Cardone, il quale, ricordando sotto certi aspetti proprio questo film di Basil, raccontava del sanguinario ritorno di un gruppo di bambini rimasti sepolti vivi a causa di un incidente all’interno di una miniera.

In mezzo ad inquietanti visioni da ghost story, però, questo Fingerprints (come s’intitola in patria il film) prende ben presto la piega di uno slasher-movie, tirando in ballo anche un misterioso individuo che se ne va in giro a massacrare poveri malcapitati in maniera piuttosto violenta.

Infatti, non è una indispensabile dose di splatter ad essere assente nel corso dei circa 92 minuti di visione, al cui interno i seguaci irriducibili del terrore italico su celluloide non potranno fare a meno d’individuare evidenti rimandi al cinema di Lucio Fulci e Dario Argento.

Il tutto, su script a firma di Brian e Jason Cleveland (già al servizio del regista per il vampiresco Soul’s midnight ) che, non eccelso, risulta comunque costruito a dovere, tanto da rendere questo Innocenti presenze – vincitore del premio per il miglior film presso l’Horror Film Festival di New York – decisamente superiore a tante altre produzioni analoghe a basso costo che giungono dalle nostre parti soltanto tramite il mercato dell’home video.
E, considerando il desolante panorama attuale dell’horror low budget, il che non è affatto poco.

Francesco Lomuscio


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :