Magazine Economia

Innovazione e qualità a prezzi accessibili

Da Rubefox

Innovazione e qualità a prezzi accessibili. Architetture iper-trasparenti ma robuste, con muri spessissimi.  Logge e terrazzi. Layout flessibili per personalizzare gli interni. Controllo automatizzato dei consumi. Ecco l’identikit delle case più innovative. Complessi di appartamenti ubicati nei centri e nelle periferie delle città italiane, con alloggi di qualità medio-alta, spesso con una quota di edilizia convenzionata.

Residenze «doc» cerate dalla collaborazione tra costruttori, sviluppatori e architetti italiani di nuova generazione.

In Italia c’è innovazione nei progetti «normali», sono architetture ordinarie, ma con delle “aggiunte” che distinguono l’architettura dall’edilizia. Soprattutto nel centro-nord si possono ammirare le nuove residenze costruite negli ultimi mesi.

Nel Centro-Sud invece non sono presenti opere pronte, ma progetti in fase avanzata. Nella capitale è partito il cantiere della Città del Sole a ridosso della stazione Av Tiburtina.  A Napoli invece i nuovi progetti residenziali sono previsti nella maxi–operazione di Napoli Est. Molto discusso è anche l’intervento pubblico realizzato a Roma dal Comune, il complesso di viale Giustiniano Imperatore, in sostituzione di palazzi pericolanti. Si tratta di un progetto di recupero urbano che conta 164 alloggi, 10 negozi, una piazza e una piscina pubblica.
Il successo di questi progetti si fonda innanzitutto su una buona programmazione urbanistica.

A  Segrate, il nuovo Segrate Village è stato sviluppato a partire da uno studio più vicino al marketing che a quello degli sviluppatori immobiliari. Individuata è stata effettuata un’analisi di mercato. Individuato il target della clientela si è studiato  lo studio di architettura: non solo design ma anche funzionalità e vivibilità. Il Segrate Village è un maxi-intervento residenziale con piscina, palestra, asilo e supermercato. In totale sono previsti 700 alloggi da realizzare in tre fasi. Il primo lotto (400 appartamenti) ha quattro edifici, venduto per il 55 per cento, 3.200 euro al metro quadro.

 E la domotica? Il mercato ormai chiede una gestione sempre più intelligente dei consumi. I clienti  sfogliano le riviste e sono architetti di se stessi. Amano le grandi vetrate e chiedono che la luce naturale sia protagonista. Meglio tanti locali piccoli ma luminosi. Così le case più apprezzate sono proprio quelle che riescono ad appropriarsi dello spazio esterno.

 

Tagged with: case • innovazione
 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :