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Inside No. 9, dopo Black Mirror ecco la nuova serie antologica inglese

Creato il 12 febbraio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

12 febbraio 2014 • Serie TV, Serie UK, Vetrina Cinema •

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Inside No. 9 è una nuova serie britannica antologica. Cosa vuol dire serie antologica? Oggialcinema in quest’occasione vi fa una breve lezioncina di storia della televisione. Pronti con le vostre matite, biro e laptop a prendere appunti? Bravi. Allora, esistono due tipi di serie antologica. Con il primo tipo si intendono quei serial che sviluppano una storia nell’arco di una stagione, per poi cambiare vicenda e personaggi in quella successiva. Un ottimo esempio pratico in tal senso è American Horror Story. Esatto, quella serie di cui avete tutti apprezzato parecchio la prima stagione Murder House, di cui avete adorato alla follia la seconda Asylum e di cui invece avete spernacchiato a non finire la terza Coven. Un altro esempio è True Detective, che è appena partita ma che promette di chiudere il suo arco narrativo con l’ultimo episodio stagionale, per poi riprendere il prossimo anno con tutta una nuova storia.

Questo è il primo tipo di serie antologica. Il secondo è quello che prevede degli episodi autoconclusivi, ciascuno con storie e personaggi di volta in volta differenti. Dei mini film indipendenti, in pratica. Esempi storici di questa tipologia di serie sono i celebri Ai confini della realtà e Alfred Hitchcock presenta, mentre il pubblico più giovane avrà maggiore memoria di Masters of Horror, intrigante e soprattutto spaventosa serie Showtime in cui ogni episodio era firmato da un diverso maestro del cinema horror, come John Carpenter e il nostro Dario Argento. O ancora Black Mirror, la geniale serie britannica in cui le varie puntate presentano tutte un futuro prossimo distopico più o meno inquietante, ma diciamo anche più inquietante che meno.

Inside No. 9, il cast del primo episodio

Il cast del primo episodio ambientato nell’armadio di Inside No. 9

Tutta questa lunga premessa/lezione per dire che Inside No. 9 fa parte della seconda tipologia. Inside No. 9, fresca fresca di partenza sulla britannica BBC Two, è una serie composta da 6 episodi, 6 mini film che raccontano storie differenti interpretati da attori diversi, ma tutte accomunate da un taglio da dark comedy e dal fatto di essere ambientate dietro porte marchiate con il numero 9. Vicende claustrofobiche che si svolgono in luoghi ristretti, come il primo episodio appena andato in onda ci ha subito mostrato.

Il pilot della serie ci presenta una serie di personaggi che si incontrano in un… armadio. Proprio così. I protagonisti di questa singolare storia stanno partecipando a un gioco chiamato sardines, una specie di variante del nascondino in cui più persone si devono nascondere ammassate nello stesso posto. In questa location così ristretta, attraverso dialoghi impregnati di humour britannico, si va a sviluppare un intreccio thriller davvero niente male. Chi ha avuto un’idea tanto singolare? I creatori della serie sono Reece Shearsmith e Steve Pemberton, giù autori di Psychoville, con cui Inside No. 9 condivide i toni da black comedy.

Questo comunque non è che appena l’inizio di una serie che promette di regalarci tante mini-storielle avvincenti, con un sacco di attori noti del piccolo e grande schermo UK come Gemma Arterton, Oona Chaplin (Game of Thrones), Luke Pasqualino (Skins e The Musketeers) e Tamsin Greig (Episodes). Il problema, comune alle serie antologiche con episodi autoconclusivi, è che manca l’affezione ai personaggi tipica di un prodotto seriale. Sarà comunque interessante vedere cosa ci proporranno i prossimi episodi e se le varie storie andranno a comporre un quadro omogeneo, come riesce a fare ad esempio Black Mirror. Riuscirà allora Inside No. 9 a diventare la nuova serie antologica cult made in Britain?

di Marco Goi per Oggialcinema.net

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