Magazine Diario personale

Insonnia e meraviglie

Da Giovanna @giovanna_rai
Insonnia e meraviglie
Niente ho l'insonnia cronica, sono le 3.45 e sono talmente sveglia che potrei andare a fare salto in lungo.
Tralaltro fra 1 ora e 45 sarò in macchina verso l'infinito e oltre.
Comunque nell'insonnia che mi tartassa l'anima da un paio di giorni, non avendo che cavolo fare, ho tanto pensato.
E quindi ho pensato agli ultimi esseri che hanno fatto parte, in versione meteore, graziesignoregrazie, della mia vita.
Perchè quelle di pantene valgono, io non mi faccio mancare niente.
E quindi coltivo pazzi, li cerco al microscopio e poi mi ci prendo il caffè, perchè un'opportunità non si nega manco ad Hannibal.
Tutto iniziò col seminormale.
La conoscenza non fu normalissima perchè avevo un'ape vomitante attaccata al braccio e io avevo una sciabola nella cintura, ma, pensavo, dato l'inizio può solo andare a migliorare.
Infatti.
Presentatosi come essere quasi interessante è poi morto di morte violenta e ha iniziato a scrivere "ce" intendendo "c'è".
Che quando ti scrivono "ce freddo" senti nella tua testa una voce che dice "selezionare eventuale altro prodotto o ritirare il resto. Grazie".
E io seleziono.
Il successivo non è autoctono.
E' partito in 5° che manco Shumi de noatri, messaggi, amore e cose belle che faceva magari ansia.
Cinemaceneaperitivicolazioni che stavo diventando obesa, sguardi mancotantofurtivi e tutte queste belle cose.
Poi si è estinto.
Che manco la medea li lasciava così di sasso e in così poco tempo.
Poi c'è statopiccole sopracciglia di cui abbiamo già discorso.
Poi c'è stato Casanova.
Colui che, basandosi sulla pagina 777 di "corteggiamento for dummies", m'ha detto "andiamo in un locale o a casa mia?"
"ma in un locale dai! c'è gente, musica, da bere, testimoni..."
E al ritorno "vuoi vedere casa mia?".
"No"
"intendevo da dentro"
"intendevo no"
Che anche no, non sono un interior design, grazieciao.
Poi c'è stata la patella.
La patella si attaccò a me manco fossi l'ultimo scoglio rimasto per una serataTUTTA.
La patella mi prese la mano e mi disse, dopo essere caduta da una sedia, "lo shiapevo che eri fhanthascicca". Era una patella 'mbriaca e con difficolta di composizione letterale. Grazie patella, grazie, mi hai dato autostima anche se mi hai sputato 6 volte per dirmi "shei belliPPU'scima".
Poi c'è stato quello che "io ti voglio bene a prescindere". Che è un modo elegante per dire "anche se non me la dai".
Il problema è che quando si è prescisso c'è stato l'esodo.
Non ne resterà manco uno.
L'ultimo, non per importanza, è stato l'eroe.
Conobbi l'eroe per un accendino, aveva una maglietta veramente figa e ci siamo scambiati il numero di telefono.
L'eroe, che chiameremo così perchè lo riportava scritto sulla maglietta, è stato eroe per 24 ore, chiamate, messaggi, tenerezza e simpatia.
Poi è diventato, come dire, pressante.
L'eroe, applicando la proprietà commutativa,  riteneva che dare il numero di telefono equivalesse a darla.
No eroe, no.
Quelli erano gli addendi.
P.s. Ovviamente conoscete l'autore della vignetta no? E' Daw :)

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