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Instamonth Febbraio

Da Gynepraio @valeria_fiore

Circa un mese fa ho avuto l’ardire di impegnarmi di più su Instagram. L’obiettivo era ed è quello di abituarmi a vedere il bello, almeno per 5 minuti al giorno, e di rendere il non-bellissimo almeno decente. Il secondo obiettivo era, rivedendo gli scatti, di trovare dei trend e quindi comprendere quali cose mi piacciono o eccitano il mio traballante senso estetico.

Against all odds, ho mantenuto fede a questo proposito per un altro mese intero, quindi ecco qui il mio Instamonth Febbraio 2015.

#farecose. Ovvero io che esco dalle mura di casa e porto il mio culone in giro per la città.

instamonth febbraio

Degustazione di tè presso Namastè, acquisto cosmetici lowcost, corsa mattutina, passeggiata al mio ex-liceo, camminata sul lungo Po che sembra Lochness, spesa alla spina presso Negozio Leggero

#throwbackthursday. Ovvero foto recuperate dai miei archivi pre-instagram, esposte al pubblico ludibrio (grazie a Dio solo di) giovedì.

instamonth febbraio

Ammazzarsi di spaghetti, abbracciare bambini senegalesi con il desiderio di rapirli, cavalcare dragoni balinesi, scendere scale indiane usate come stendibiancheria: solo di giovedì

#ootd. Una volta mi fotografavo molto di più davanti allo specchio, e questo mi aiutava a capire cosa c’era di migliorabile nei miei outfit. In occasione del decluttering ho indossato per tre settimane i miei vestiti peggiori. Credetemi, non era il caso di fotografarli. E poi niente, sono diventata una persona più forte e matura, l’apparenza mi annoia, la moda pure, il narcisismo è la malattia del nostro secolo. Ma no, boccaloni. Semplicemente in casa abbiamo un solo specchio a figura intera in camera da letto, e nell’ora migliore per i selfie voi-sapete-chi sta ancora dormendo. E anche se fosse sveglio, qualora mi beccasse a spararmi le pose per mezz’ora, mi insulterebbe ininterrottamente per la mezz’ora successiva. Quindi, per preservare il quieto vivere, in settimana vado da IKEA a comprarmi un altro specchio a figura intera da mettere nell’altra camera da letto. Quando ci vuole, ci vuole.

instamonth febbraio

Blusa, outfit da segretaria di Don draper, abito giapponese a uovo che regala 2 taglie, scatola dei collant

#mano. Quando ho compiuto 30 anni, uscivo con uno che scaricai al telefono in pieno di centro di Torino, urlando nella cornetta “Ignorante-Cretino-Stupido” con lo stesso tono con cui Sgarbi dice “Capra-Capra-Capra”. Questo sotto lo sguardo attonito della mia amica G., che infatti mi disse “Io non ti avevo mai vista fare una cosa del genere”. Comunque, mi pentii, lo invitai ugualmente alla mia festa di compleanno e lui si presentò con un regalo che divenne subito protagonista della festa. Si trattava di un modello di mano snodabile di quelli usati dai disegnatori, che i miei amici più scemi usarono per toccare il culo alle ragazze, grattarsi reciprocamente la schiena, simulare autoerotismo. Il peggio fu che cominciarono a fingere di avere una protesi, ma purtroppo alle festa c’era davvero un ragazzo con una protesi al braccio, e li beccammo giusto in tempo prima che andassero da questo poveretto a fare la scena della mano morta. Comunque, dopo il trasloco ho ritrovato Mano e ho scoperto che in realtà è marchiata Hay Design, la stessa fighissima casa danese da cui ho acquistato tavolo, sedie, sgabelli e altre amenità. Insomma, sarà stato un Ignorante-Cretino-Stupido ma mi aveva fatto un regalo di valore.

instamonth febbraio

Mano vincente, mano segnalibro, mano masochista

#casa. Continuo la scoperta e l’allestimento di nuovi angoli di casa. Ho peraltro scoperto inquietanti somiglianze tra la mia romantica camera da letto e quella di Lauren Conrad, ma vi assicuro che non è così.

instamonth febbraio

Svolta pink del mio letto, la nuova scarpiera, angolo della meditazione con relativo quadernetto, nuovo sistema di stoccaggio del bijoux

#food. Nel caso non si fosse capito, vivo negli sfortunati panni di una a cui piace cucinare ma che non deve mangiare. In buona sostanza, preparo un paio di dolci a settimana, ma tutti i giorni lavorativi pranzo con insalata, mela e Jocca. Ne avete le prove

instamonth febbraio

Biscotti-pallette al cocco, torta rovesciata all’ananas so Eighties, torta alle nocciole coraggiosamente scopiazzata dalla Parodi, Angel cake a ciambella, il mio tristissimo pranzo al lavoro, banana bread alle noci e semi di zucca

#blog. Ovvero le preview dei post che pubblico, con la speranza che a qualcuno venga voglia di leggerli, metti mai che se li è persi e poi non riesce a dormire bene la notte.

instamonth febbraio

Che ve lo dico a fare, siete già qui sul blog quindi se avete lacune da colmare dovete solo scorrere indietro. Da bravi, su, fatelo.

Il mio profilo Instagram è @gynepraio. Se volete seguirlo, io sono felice. Se siete fieri del vostro profilo, ditemelo ed io provo a seguirvi (ovviamente se mi piacete o alternativamente mi state molto simpatici). Se ci sono dei profili che secondo voi dovrei seguire per tutte le ragioni che ritenete opportune, segnalatemeli. Se le mie foto vi fanno schifo, ditemelo ma con dolcezza. Buon marzo a tutti.


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