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Instamonth gennaio 2016

Da Gynepraio @valeria_fiore

Anno nuovo, vita nuova, stesse foto di merda. A voi Instamonth Gennaio 2016.

INSTAMONTH GENNAIO 2016: CULTURA

Che non si dica in giro che la mia Tessera Musei non l'ho sfruttata a dovere: sono andata a vedere Monet e Matisse a Torino, e Steve McCurry a Forlì in occasione di una visita alla famiglia di Michele. Ho anche visitato una mostra di fotografia forense, che non sapevo cosa fosse ma adesso sì.

Che non si dica che non vado al cinema: ho visto il giapponese "Little sister" e soprattutto il newyorkese "Mistress America". Sono persino riuscita a resistere a 2 ore e mezza di "The revenant" senza addormentarmi. E vi dirò, mi è anche piaciuto molto.

Che non si dica che non leggo: ho pianto tutte le mie lacrime su "La luce della sera": che, a dispetto di quella cover da foodblog di cucina provenzale, è un romanzo irlandese oltremodo triste (come giustamente sono i romanzi made in Eire dove piove sempre, i padri bevono, si mangia solo stufato e i campi di patate sono facile preda di malattie infestanti). Ma soprattutto, che non si dica che sono stata a pettinare le bambole anziché prepararmi all'arrivo del mio bambino, che - se non fa scherzi- arriverà a giugno e che - se l'ecografista non è orba- sarà un maschio. Un manualetto antropologico e soft, giusto per non cagarmi sotto intimorirmi con eccessivo anticipo, recensito egregiamente qui. Avviso a quei pazzy che non seguono la pagina Facebook del Gynepraio: per dimostrare al mondo che sono non solo bellissima ma anche intellettualmente attiva, una volta alla settimana -solitamente il martedì- scrivo una recensione di poche righe su un film o un libro che mi ha reso felice e che penso possa piacere anche a chi mi segue, cioè alle belle persone.

INSTAMONTH GENNAIO 2016: TBT

Tre coloriti ritratti di viaggio: in Portogallo che combatto col re dei venti, in Messico che faccio la colazione dei narcotrafficanti, in Calabria ubriaca e con una lavatrice sullo sfondo. A completare il quadretto, io intenta a fare una puzzetta scendendo dalla mia motocicletta 10HP.

INSTAMONTH GENNAIO 2016: BLOG

Sembra che questo mese sia stata brava, ma così non è. Uno dei post è in verità di dicembre. Vi risparmio le mie recriminazioni contro il sistema che non mi permette di fare la blogger obbligandomi altresì a fare la dipendente, e vi rimando direttamente ai post stessi.

INSTAMONTH GENNAIO 2016: OOTD

La maternità non mi ha addolcito i lineamenti né scalfito il narcisismo, anzi lo ha esasperato. Finché quella stanza è tutta mia, mi faccio gli ultimi selfie o, come dice mia madre, sparo gli ultimi colpi. L'unico acquisto di un certo valore sono degli stivaletti color radica di Max Mara, di seconda mano ma perfetti. Durante i saldi ho comprato dei berretti in lana e un po' di vestitini con taglio impero che vorrei mettere per tutta la gravidanza e con i quali spero di risparmiarmi la piaga degli abiti premaman. Mia madre mi ha regalato un braccialetto vintage, la natura mi ha regalato delle occhiaie paurose. Tutti generosi, con me.

Instamonth gennaio 2016
INSTAMONTH GENNAIO 2016: SALUTE E BELLEZZA

Dalla magica scatola dei regali di Kiehl's, finora il prodotto più miracoloso è la maschera. Per agevolare l'ispirazione e migliorare la qualità del mio angolino di scrittura, ho regalato a Michele per poi fregarglielo uso spesso questo umidificatore&diffusore di essenze che regala anche ipnotici giochi di luce. Per chi ha letto "Discovery Channel gennaio", ho iniziato a prendere il succo d'aloe al mattino con funzione depurativa. Qualora qualcuno di voi non seguisse la pagina Facebook di Gynepraio, sappiate che da gennaio ho introdotto, una volta alla settimana -solitamente mercoledì o venerdì- degli utilissimi anche se non richiesti consigli per gli acquisti in tema benessere, beauty, salute, inutilità. Se per caso non mi seguite su Facebook perché comprensibilmente infastiditi dalla mia bellezza, allora che dirvi, tappatevi gli occhi.

INSTAMONTH GENNAIO 2016: fare cose

In questa categoria residuale rientrano una scappata in giornata a Genova con annessa focaccia al porto e una doppia vista di Piazza Carignano (uno dei mie spot torinesi favoriti): in un pomeriggio di shopping e durante il corteo "Svegliati Italia" del 23 gennaio. Dalle vacanze di Natale in poi, a comode rate, ho trapiantato, concimato, potato, psicanalizzato le mie piante d'appartamento, di cui trovate qui una piccola selezione. A dispetto del fatto che crescono bene, comunque, il giardinaggio è una operazione che non mi dà alcun tipo di soddisfazione.

INSTAMONTH GENNAIO 2016: FOOD

Complice questa condizione di gestante, ho una fame della Madonna. Non nel senso "tanta fame" ma proprio la fame che aveva la Madonna quando girava per Betlemme alla disperata ricerca di una stalla dove sgravarsi di Nostro Signore. E' come se ci fosse sempre una vocina tentatrice che mi gira in testa (immaginatevela pronunciata dalla Sora Lella) "devi mangiare per due": io cerco di scacciarla, di ignorarla, di ripetere la frase oh-mio-caro-buon-Gesù-1-chilo-al-mese-non-di-più, di resistere al desiderio di scendere in ciabatte al bazaar dell'indiano sotto casa mia e comprarmi una sporta di Rustiche San Carlo da intingere nella senape. Tutto questo per dire che se ho fatto le chips di cavolo nero non è perché sono pazza. E' solo che ho fame.

Sempre per quelli che non mi seguono su Facebook e che vivono un momento di scissione interiore (La seguo? Non la seguo? La seguo? Non la seguo? La seguo? Non la seguo?), sappiate che una volta alla settimana -solitamente la domenica- condivido una ricetta da me testata anche se non necessariamente inventata. Sono tutte estremamente facili e rapide, anche perché con la fame che ho ultimamente rischio di infilarmi in bocca gli ingredienti crudi, incurante della toxoplasmosi, del Citomegalovirus e della Listeria.


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