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Intanto attacchiamo l’Isis in Iraq coi Tornado. Poi da cosa nasce cosa.

Creato il 08 ottobre 2015 da Postik @postikitalia

Ottima idea cominciare gli attacchi aerei dall’Iraq. Meglio prenderla larga! L’inverno è alla porte e se ci avviciniamo alla Siria Putin si incazza e va a finire che non potremo neanche attaccarci alla canna del gas.

I Tornado poi, grandi aerei … negli anni 90! A quei tempi la Pinotti manifestava contro Bush padre e faceva sit-in, ma appena ha assaporato la comodità della poltrona …. non c’è pacifismo che tenga! E’ la dura legge della ” gravità” del potere: in parlamento ogni chiappa è attratta dalla poltrona con una forza direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della coerenza.

Intanto Renzi, che solo qualche giorno fa – evaso dal ripostiglio di chi non conta – ha recitato la parte del Gandhi mediatico bacchettando Hollande per l’intervento in Siria, è stato richiamato all’ordine dalla Nato ed ora si appresta ad annunciare prima a TikiTaka e poi da Palazzo Venezia che il costo del carburante dei Tornado sarà inserito nella bolletta dell’acqua. Sarà di nero vestito … solo perché sfina!

Siamo alle solite e si rischia l’escalation delle minchiata! In perfetta coordinazione internazionale gli Usa bombardano nei pressi di presidi sanitari e pozzi petroliferi, i francesi vicino agli oleodotti, i turchi i curdi e i Russi un po’ a cazzo per far cosa gradita a Assad. Arrivano anche attacchi dalle navi da guerra russe stanziate nel mar Caspio, e Salvini, vista la ghiotta occasione, chiede a Putin se di tanto in tanto può centrare anche qualche barcone di profughi e annoverarlo alla chetichella tra i “danni collaterali”. “Tra le file di questi migranti sporchi e gerundi si celano deviati attivisti della lobbie omosessuale, sottolinea il nostro al presidente russo per aizzarlo a dovere.

Assad nel frattempo si concede una piccola vacanza alle Maldive conscio del fatto che è un periodo d’oro per un dittatore sanguinario, c’è chi lavora per te e la cosa ti solleva da tante responsabilità. “ Non avrei saputo fare di meglio neanche con il nervino nelle falde acquifere” dichiara il sovrano seduto su un water d’oro zecchino finalmente liberato!

Mattarella roso dal dormiente sospetto che gli sia sfuggito qualcosa ripassa -anche in nome dei bei tempi andati – la Costituzione, ma sulla sua copia è misteriosamente scomparso l’articolo 11. C’è chi parla di un raid al Quirinale dei servizi segreti deviati anche se si è visto Renzi appuntarsi i 32 numeri di telefono di Verdini su una pagina sospetta sulla quale era stampata e corretta a mano questa frase: l’Italia ripudia(va) la guerra!

Franco Giordano e Gianpaolo D’Elia

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Vignetta di Pietro Vanessi PV


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