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Intelligenza artificiale nelle navette spaziali

Creato il 16 febbraio 2011 da Zonwu
Intelligenza artificiale
L'Agenzia Spaziale Europea è al lavoro per sviluppare un'intelligenza artificiale sufficientemente sviluppata da essere in grado di controllare le navette spaziali del futuro.
La ricerca si sta svolgendo nei laboratori britannici in cui sono stati sviluppati gli Automated Transport Vehicles, una serie di navette senza pilota create per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale di propellente, acqua, aria, beni di prima necessità e attrezzatura scientifica.
Il primo ATV è stato lanciato nel 2008, e altri 4 velivoli della stessa natura verranno lanciati entro il 2015. Gli ATV sono in grado di attraccare in modo del tutto autonomo: a circa 249 metri di distanza dalla Stazione, gli ATV iniziano la procedura di attracco automatico attraverso il computer di bordo.
Ma la nuova generazione di velivoli spaziali senza pilota promette di fare molto di più: trasportare l'essere umano nello spazio e riportarlo sulla Terra in modo sicuro e in completa autonomia. Potranno inoltre esplorare più efficacemente una superficie planetaria, decidendo autonomamente quale direzione prendere e quale soggetto riprendere o studiare.
Questi velivoli saranno basati su un'intelligenza artificiale in corso di sviluppo alla Southampton University dal team del professor Sandor Veres. "Credo che all'inizio vedremo questa tecnologia impiegata in missioni robotiche senza pilota, e per molti aspetti ridurrà la necessità dell'essere umano nello spazio. I satelliti di comunicazione e le missioni di esplorazione spaziale che attualmente richiedono un controllo puntuale da parte di esseri umani sulla Terra saranno in grado di operare in autonomia, il che ridurrà di molto i costi".
"Siamo stati in grado di dimostrare" continua Veres "che la scala di priorità e il meccanismo di decision making che solo gli esseri unami potevano eseguire ora possono essere fatti da macchine, in proporzioni limitate".
Veres ha sviluppato sysbrain, un sistema di controllo di navette spaziali che utilizza istruzioni in linguaggio naturale per eseguire comandi o ottenere informazioni sulle quali basare le sue decisioni. Il sistema di controllo sarà in grado di leggere documenti in inglese, comprenderli, ed utilizzarli come know-how per eseguire diverse operazioni. "Il sistema potrebbe anche andare sul web, leggere informazioni aggiornate e imparare da esse" dice Veres.
"Abbiamo combinato tutto questo con un ragionamento simile a quello dell'essere umano, in modo tale che il sistema abbia percezione del mondo, dei suoi obiettivi e l'abilità di dare priorità a determinati traguardi prima di decidere cosa fare".
Se siete già spaventati da uno scenario simile a quello di 2001: Odissea nello spazio, Veres assicura che l'intelligenza artificiale sarà programmata per non arrecare danno all'essere umano, qualunque dovesse essere la sua missione.
L'obiettivo ultimo è quello di sviluppare sistemi di intelligenza artificiale in grado di effettuare esplorazioni planetarie. "Quando trovano una roccia particolarmente interessante" dice Alessandro Donati, dello Space Operations Centre dell'ESA, "possono decidere da soli se scattare una foto e riprogrammare le altre attività pianificate senza dover attendere nuovi comandi che dicano loro cosa fare".
Spacecraft to be controlled by artificial intelligence

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