Inter Celtic

Non avrei mai immaginato la folgore che Guarin ha scagliato verso il passaggio del turno. Non avrei mai immaginato che lui potesse centrare la porta con un bolide del genere specialmente dopo averlo visto calciare fetecchie per una stagione abbondante. Continuo a pensare che sia Mancini il demiurgo e mi tolgo il capello davanti a lui ed a Guarin.

Quella folgore mi ha emozionato come non mi capitava dai gloriosi tempi del Triplete, nulla a che vedere con quei risultati ovvio. L’emozione però di poter sfogare la tensione accumulata negli 88 minuti precedenti però era tanta. Veder l’Inter provarci in tutte le maniere e non sfondare mai era esaltante e frustrante allo stesso tempo. Il timore di un gol del Celtic e la seguente classica doccia scozzese; era palpabile. Altre volte sarebbe successo quello, magari nel recupero come nei peggiori film dell’orrore.

Invece no e l’urlo liberatorio è stato bello come non ricordavo più da quella famosa notte.