È cominciata a Kinshasa l’ultima operazione di rimpatrio volontario dei rifugiati angolani riparati nella Repubblica democratica del Congo, alcuni già nel 1962, all’inizio della lunga guerra d’indipendenza contro il Portogallo.
Il primo gruppo, composto da 500 persone, è partito dalla stazione ferroviaria della capitale dopo il lancio ufficiale delle operazioni da parte del ministro dell’Interno, Richard Muyej.
Ognuno dei passeggeri è stato rifornito di razioni alimentari per un viaggio di circa cinque ore fino al centro di transito di Kimpese, dove sarà servito loro un pasto completo.
Il convoglio stazionerà per una notte a Kimpese; il seguito del viaggio si farà via autobus.
In tutto saranno rimpatriati 29.000 angolani che si aggiungeranno ai 76.000 già rientrati nel paese d’origine a partire dal 2003, all’avvio del programma di rientro volontario organizzato di concerto con l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr/Acnur).
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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