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Interfaccia e Manomissione di allarmi senza filo

Da Mauro

Riceviamo da un lettore questa domanda sui sistemi wireless:

in linea di massima, come si interfacciano sensori radio e sirena con una centrale?
C’è una sigla presente sul sensore o sulla centrale che indica che il sistema controlla eventuali manomissioni?

In linea di massima, i sensori e le sirene via radio scambiano con la centrale messaggi relativi allo stato della periferiche, al livello di carica delle batterie ed agli eventuali allarmi in corso. Le trasmissioni sono regolamentate da un protocollo – vale a dire da una modalità di ‘codifica’ digitale del messaggio che, in genere, è diverso per ogni marca di prodotto (protocollo proprietario o privato).
Le singole periferiche sono poi registrate dalla centrale in fase di installazione in una procedura simile all’accoppiamento che si fa con gli accessori bluetooth: il sistema registra nella propria memoria un numero univoco identificativo della periferica in modo da sapere con certezza che tutti i messaggi provenienti da quel sensore, telecomando o sirena devono essere gestiti da quella centrale. La procedura normalmente avviene attraverso l’auto-apprendimento di un codice (si mette la centrale in modalità di ascolto e si genera manualmente una trasmissione in modo che il codice venga memorizzato).
Non esiste una vera e propria sigla per identificare la manomissione (anche nota come tamper o circuito 24h), ma la funzione è presente su tutte le centrali in commercio. Con i sistemi senza filo bisogna però vedere quale tipo di manomissione si intende: alcune segnalano la saturazione del canale radio, altre controllano periodicamente che tutte le periferiche siano regolarmente in funzione a mezzo di un messaggio di stato in vita — ma credo che l’unico modo per vedere nel dettaglio quale di queste modalità venga utilizzata sia di leggere le caratteristiche tecniche del sistema.

 


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