Che Internet abbia cambiato il mondo – o meglio: la percezione del mondo nel quale viviamo – è un principio ormai accettato da tutti. La questione sulla quale dibattono gli esperti (e anche la gente comune) è se questo cambiamento sia stato in meglio o in peggio. I pareri in merito divergono. Da un lato chi afferma che Internet permette una maggiore “democrazia” del sapere attraverso un illimitato accesso alle informazioni; dall’altro chi segnala lo squilibrio tra una quantità ritenuta eccessiva (un overload) di dati e la nostra capacità individuale di elaborarli. In questo caso il rischio sarebbe di trovarci tutti sommersi da una tale quantità di saperi da spingerci a selezionarli non secondo criteri di oggettività, ma secondo i nostri gusti e le nostre convinzioni personali. Se Internet ha davvero rivoluzionato il nostro approccio al sapere, quali sono i rischi di questa… rivoluzione? Come fare a evitare che l’accesso a una mole sconfinata di informazioni ci renda succubi fruitori di un sapere in continua mutazione e sempre “incerto”? Ci attende forse un futuro in cui sapremo tutto e non capiremo più nulla?
Con
Lorenzo Cantoni, decano della Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI di Lugano
Marco Cagnotti, giornalista e divulgatore scientifico
Claudia De Gasparo, docente di Scuola Media
Stefano Tardini, responsabile del Laboratorio e-learning USI/SUPSI
Podcast
Documentazione:
- Documentazione per i genitori – Navigare Sicuri (pptx)
- Manuale: Il diritto d’autore nell’insegnamento (pdf)