Interrogativi

Assodato che, come ha detto un mio amico, a Fini le storie gliele inventa Gianni Rodari.
Assodato che non siamo così idioti da credere alle coincidenze.
Dato per scontato che lui, o il cognato, o entrambi stanno mentendo spudoratamente.
Essendo sotto gli occhi di tutti che, del resto, Fini è stato prima minacciato, un anno fa, e poi colpito dai giornali di proprietà della famiglia Berlusconi.
E che costoro stanno fabbricando scoop a colpi di falsi (basta dare un'occhiata al sito de Il Fatto Quotidiano e confrontare la carta intestata del documento di vendita con quella ufficiale di St Lucia).
E che i giornali della famiglia Berlusconi stanno sventolando gli affari privati del signor Fini per costringerlo alla connivenza sulle leggi che premono al loro datore di lavoro (immunità, lodo Alfano, ...),
quello che mi chiedo, e mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse, è:
Il famoso appartamento a Montecarlo è o è mai stato proprietà dello Stato o di una pubblica amministrazione italiana o straniera?
Ha una qualche rilevanza penale o civile il fatto che un partito, l'allora An, abbia disposto liberamente di un appartamento lasciato in eredità a tale partito da una militante facoltosa?
Ha una qualche rilevanza etica il fatto che l'allora An, abbia disposto liberamente di un appartamento lasciato in eredità a tale partito da una militante facoltosa?
Fini ha commesso reati o illeciti nell'esercizio delle sue funzioni di Presidente della Camera?
Sono stati usati soldi pubblici per consentire al Tulliani di entrare in possesso del famoso appartamento?
Sono girate mazzette, tangenti, sono coinvolti assessori, parlamentari, titolari di cariche pubbliche nell'esercizio delle loro funzioni?
Se la risposta a tutte queste domande fosse "no", allora io mi chiedo perché stiamo ancora qui a parlarne e come sia possibile che nessun giornalista faccia notare il volgarissimo ed evidente tentativo di portare questi intrallazzi di natura privata e privatistica sullo stesso piano di quelli, che interessano invece la sfera pubblica, del Presidente del Consiglio.