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“Interstellar”, nuova pellicola di Christopher Nolan: scienza e fantascienza ai limiti della cognizione

Creato il 08 novembre 2014 da Alessiamocci

È uno dei film più attesi di questo autunno e i trailers e le clips girate per Internet hanno alimentato le curiosità degli amanti del cinema. Ma potranno gli spettatori dirsi realmente soddisfatti dopo la visione di “Interstellar”?

“Interstellar”, nuova pellicola di Christopher Nolan: scienza e fantascienza ai limiti della cognizioneChristopher Nolan, si sa, non è un regista dalle facili pretese e la sua passione è realizzare film che in parte, e intenzionalmente, non siano di facile comprensione cosicché all’uscita del cinema le persone possano avere miriadi di dubbi che vagano per la mente.

Ma passiamo alla trama: la Terra sta esaurendo le sue risorse e ben presto non sarà più abitabile, per questa ragione le priorità dell’umanità sono mutate e ci si concentra sul cibo che si teme possa scarseggiare.

Contemporaneamente in una base nascosta la Nasa sta analizzando nuovi pianeti e nuove galassie dove possibilmente trasferire la popolazione terrestre e a capo di una pericolosa quanto avventurosa missione viene messo l’ex astronauta Cooper, alias Matthew McConaughey (Premio Oscar 2014 come miglior attore in “Dallas Buyers Club”) , vedovo e che lascia a casa i suoi due figli.

Riusciranno a trovare un nuovo mondo dove iniziare una nuova vita scongiurando l’estinzione della razza umana? E riuscirà Cooper a tornare dalla tanto amata figlia Murph?

Va detto che ciò che si è visto nei trailers è piuttosto deviante e che ci si ritrova a vedere un film diverso da come ci si aspettava. Nonostante ciò non si tratta di un film pessimo, tutt’altro e non ha niente a che fare con pellicole come “Solaris”, “Gravity” o “Mission to Mars”. La missione spaziale, con esplorazione di nuove galassie e pianeti, il viaggio nell’astronave, tutto ciò che viene fatto in questa fase del film è bellissimo.

Riprese del genere non si vedevano probabilmente dai tempi di “2001: Odissea nello spazio” e osservarle da uno schermo “Interstellar”, nuova pellicola di Christopher Nolan: scienza e fantascienza ai limiti della cognizionecinematografico è qualcosa di spettacolare e ammirevole. Non si tratta di scene girate in studio come per “Gravity” ed ogni particolare è ben studiato anche confrontandosi con teorie scientifiche e reali esperienze nelle spazio da parte di veri astronauti. Ma, in particolare nella seconda parte di “Interstellar”, si trovano incongruenze che probabilmente potevano essere evitate.

Assistiamo ad una prima parte che sembra quasi girata per la visione da parte di astrofisici, e nella seconda molte delle cose che pensavamo di aver capito si rilevano diverse e fuori da ogni logica. Non si tratta certamente di un documentario ma di un film di fantascienza, perciò probabilmente è normale trovare una realtà stravolta ma a tutto c’è un limite. Forse non per Nolan, considerando i precedenti “Memento”, “The prestige” o “Inception”.

Se inoltre l’intento di Nolan era quello, come dichiarato in alcune interviste, di realizzare un film per le famiglie, per riportare queste ultime al cinema, non è detto che ci sia riuscito. Il pathos emozionale è pressoché assente e i tentativi di riportare ogni cosa all’irrazionalità dell’uomo sono mal riusciti e quasi sgradevoli.

Matthew McConaughey, il protagonista, che recentemente si è potuto ammirare in una prova magistrale di recitazione nella serie televisiva “Interstellar”, nuova pellicola di Christopher Nolan: scienza e fantascienza ai limiti della cognizione“True Detective”, potrebbe ricevere un ulteriore meritata candidatura all’Oscar mentre Anne Hathaway, pur essendo una delle protagoniste, è risultata piuttosto insignificante.

I rimandi ad altre note pellicole sono innegabili, in particolare a “2001: Odissea nello spazio” e la colonna sonora di Hans Zimmer è splendida, dai toni cupi, a tratti inquietanti, sorprendente come in fondo lo è tutto ciò che viene creato dal compositore tedesco.

“Interstellar” è un bellissimo film, non definibile capolavoro, a tratti cervellotico, non totalmente comprensibile, in nessun momento noioso, nonostante i 169 minuti di durata, con il difetto di possedere alcuni elementi contraddittori, ma con il pregio di far riflettere lo spettatore su questioni scientifiche ed esistenziali.

Cosa saremo in fondo senza pensieri, senza riflessioni sul nostro esistere e su ciò che ci circonda e probabilmente non ci appartiene completamente?

 

Interstellar, 2014

Regia: Christopher Nolan

Interpreti: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, John Lithgow, Ellen Burstyn, Casey Affleck, Wes Bentley, Mackenzie Foy, Matt Damon

Durata: 169 min.

 

Written by Rebecca Mais

 

 


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