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Interstellar - Senza Spoiler

Creato il 24 novembre 2014 da Flavio
Interstellar - Senza SpoilerSenza  spolier. Lo giuro.
Anche perché ogni parola sbagliata detta sulla trama di questo film potrebbe mandare a monte la magia che genera. Sembra strano parlare di magia riferendosi ad un film di pura fantascienza, ma è così. La magia di Nolan. Devo ammettere che questo regista ha guadagnato la mia stima film dopo film. Partendo, per me, da Insomnia, passando per Memento fino a giungere alla trilogia di Batman ed all'onirico Incepition.
In questa pellicola, di quasi tre ore che non si sentono neanche a voler guardare l'orologio, l'atmosfera creata dai fratelli Nolan in fase di sceneggiatura e dal soggetto di Kip Thorne è un attore che si muove con gli altri sullo schermo.
La decadenza del nostro Pianeta, l'estinzione a cui è destinata l'umanità. Niente di tutto questo può essere accettato con rassegnazione. Lo spettatore viene messo in uno stato d'animo di profondo disagio. Quasi a volerlo mettere alla prova, a vedere come potrebbe reagire in un momento così drastico e definitivo.
La speranza, la famiglia e l'amore sono le tre basi su cui poggia l'impianto emotivo del film. Sono le molle che spingono i protagonisti nelle loro decisioni.
Altra componente solida, che era da tanto assente nel cinema di fantascienza degli ultimi decenni, è la scienza. Non si tratta di teorie messe lì a caso. Si parla con proprietà di relatività, warmhole e tanto altro: se ne sentiva la mancanza. Certo sono tutte tematiche che possono annoiare il grande pubblico, ma per chi vuole vedere un film in cui non tutto deve essere spiegato per forza fin nelle virgole, questo è ottimo. Rimettere in moto il cervello per capire: ogni tanto ci vuole.
C'è chi l'ha paragonato a 2001: Odissea nello spazio. A volerlo fare si può. Ma non bastano lo spazio stellato, una stazione orbitante e dei robot con personalità ad accomunare i due film. Secondo me, Nolan ci ha giocato su questo possibile paragone, ma non è lì che voleva arrivare. Il regista ha creato un suo modo di vedere e proporre la scienza. Pur essendo il primo film un capolavoro indiscusso e questo una pellicola in fase di valutazione, fresca di stampa, credo che Interstellar troverà la collocazione indipendente dal capolavoro di Kubrick nei cuori degli spettatori.
Le musiche scelte per accompagnare le varie fasi della pellicola calzano a pennello e suscitano loro stesse emozioni. Hans Zimmer d'altronde ha grande esperienza ed ha incrociato più volte il percorso artistico di Nolan nell'ultimo decennio (tipo almeno gli ultimi cinque suoi film li ha musicati lui).
Gli effetti speciali hanno qualcosa di grandioso. Ad occhio la maggior parte sono stati realizzati alla vecchia maniera, modellini e quant'altro, e l'inevitabile parte di computer grafica è opportuna e di altissimo livello.
Difetti? Beh, la scena d'azione a quasi un'ora dalla fine è un tipica americanata, un cowboy in un rodeo spaziale, ma ci voleva. Una grande scarica d'adrenalina.
Gli attori. Oltre al vecchio socio Michael Caine, sempre carismatico e misterioso, Nolan chiama di nuovo con sé Anne Hathaway, gran begli occhi non c'è che dire, ed il sempre più sorprendente Matthew McConaughey, che dopo l'Oscar sembra essere rinato. Anche il cast di contorno, i caratteristi, è di alto livello; basti pensare che per una parte da non protagonista è stato chiamato anche Matt Damon.
E' un film da vedere?
Assolutamente.
Dove?
Al cinema, possibilmente su uno schermo IMAX. A casa sarà sempre bello, sopratutto con un impianto sonoro appropriato, ma perderà molto.
Da soli?
No. Decisamente non è il caso di fare come ho fatto io ed andare a vederlo da soli. Si ha bisogno di qualcuno accanto, un amico, qualcuno a cui si vuole bene, per avere un appiglio che ci supporti. Il film è molto forte e coplisce nel profondo. Se avete qualcuno accanto per farvi supportare o da tenere per mano tanto meglio.

Titolo originale Interstellar 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Regno Unito 
Anno 2014 
Durata 169 min 
Colore colore 
Audio sonoro 
Rapporto 2,35:1 e 1,44:1 (sequenze IMAX) 
Genere fantascienza
Regia Christopher Nolan 
Soggetto Kip Thorne 
Sceneggiatura Christopher Nolan, Jonathan Nolan 
Produttore Christopher Nolan, Emma Thomas, Lynda Obst 
Produttore esecutivo Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne 
Casa di produzione Syncopy Films, Warner Bros., Paramount Pictures, Legendary Pictures, Lynda Obst Productions 
Distribuzione (Italia) Warner Bros. 
Fotografia Hoyte Van Hoytema 
Montaggio Lee Smith 
Effetti speciali Michael Clarke, Neil Garland, Robert L. Slater 
Musiche Hans Zimmer 
Scenografia Nathan Crowley 
Costumi Mary Zophres 
Interpreti e personaggi 
Matthew McConaughey: Cooper
Anne Hathaway: Amelia Brand
Jessica Chastain: Murphy "Murph"
Michael Caine: Professor Brand
John Lithgow: Donald
Casey Affleck: Tom
Matt Damon: Dr. Mann
Topher Grace: Getty
Wes Bentley: Doyle
David Gyasi: Romilly
Ellen Burstyn: Murphy "Murph" anziana
Mackenzie Foy: Murphy "Marph" bambina
Timothée Chalamet: Tom da giovane
Leah Cairns: Lois
William Devane: Membro del consiglio NASA
Jeff Hephner: dottore
Elyes Gabel: scienziato
David Oyelowo: preside
Collette Wolfe: Miss Kelly
Doppiatori originali 
Bill Irwin: TARS
Josh Stewart: CASE
Doppiatori italiani 
Francesco Prando: Cooper
Domitilla D'Amico: Amelia Brand
Chiara Colizzi: Murphy
Dario Penne: Professor Brand
Giorgio Lopez: Donald
Massimiliano Alto: Tom
Riccardo Rossi: Dr. Mann
Fabrizio Manfredi: Getty
Giorgio Borghetti: Doyle
Melina Martello: Murphy anziana
Emanuela Ionica: Murphy bambina
Francesca Manicone: Miss Kelly
Roberto Draghetti: preside
Michele Gammino: Membro del consiglio NASA
Andrea Di Maggio: Tom bambino
Gianfranco Miranda: dottore
Alessandra Cassioli: Lois
Alberto Angrisano: Romilly
Marco Vivio: scienziato
Alessandro Quarta: TARS
Marco Mete: CASE

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