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[Intervista #21] Tea Time with Viviana Giorgi

Creato il 02 marzo 2015 da Lafenicebook @LaFeniceBook
Buongiorno #FeniLettori! 
Dopo la lettura dei suoi meravigliosi romanzi e dopo la disponibilità che ci ha concesso. In questa giornata uggiosa prendiamo un Tè con...
Intervista
[Intervista #21] Tea Time with Viviana Giorgi[Intervista #21] Tea Time with Viviana GiorgiF.B. E’ un piacere per noi averti qui sul nostro blog. Ti va di prendere un Tè con noi e parlarci un po’ di te? 
V.G. Certo che mi va. Sono sempre felice di prendere un tè con delle amiche come voi.Iniziamo…
Pronta!
 F.B. Ho letto due dei tuoi romanzi “Un amore di fine secolo” e “La Traversata” che sarebbeun prologo del prossimo romanzo, inerente ai protagonisti del primo libro. Come ti è venuta l’idea di ambientare un romanzo alla fine dell’Ottocento? F.B. Ci sono scrittori che scrivono di notte, altri che si dedicano alla scrittura nei momenti più impensabili. Tu che tempi hai? Quanto tempo dedichi alla scrittura?
F.B. So che hai scritto anche altri romanzi, pur non avendoli letti, parlaci in poche parole di loro. 
 
F.B. Cosa ci riserverai in futuro? Ti stai dedicando ad altri scritti?
 A breve avremo tue notizie?
 
F.B. Grazie di essere stata con noi e in bocca al lupo!V.G. Grazie di questa bellissima intervista Rosa, del tè e dell’amicizia che mi avete offerto.In quanto al lupo… crepi! (poverino)


[Intervista #21] Tea Time with Viviana Giorgi[Intervista #21] Tea Time with Viviana Giorgi È il 1898 e Camille Brontee, sfuggita al grigiore di Liverpool e della sua vita, sbarca a New York per andare incontro a un matrimonio combinato. Peccato che il promesso sposo, il “bastardo americano”, come subito lo soprannomina lei, non si presenti all’appuntamento. Per Miss Brontee inizia così l’avventura nel Nuovo Mondo, dove tutto è possibile, dove persino una donna può entrare a far parte di un universo tutto maschile come quello della redazione di un giornale, il Daily, e vivere una travolgente storia d’amore. Ma con chi? Con l’impacciato erede di un impero finanziario, Ken Benton, che la rispetta e la venera come una vestale, o con l’arrogante Frank Raleigh, spregiudicato editore del Daily, la cui sola vicinanza scatena in lei una guerra continua tra il cuore e la mente? Dovrà attendere gli ultimi sgoccioli del XIX secolo per scoprirlo...Nel suo consueto stile brillante e arguto, Viviana Giorgi ci racconta un’appassionata quanto tormentata storia d’amore. Sullo sfondo, tra realtà e finzione: una New York moderna e vibrante, il mondo dell'editoria e della finanza, i capricci della high society, i conflitti sociali e le prime rivendicazioni femminili. Ma non solo. C'è un altro personaggio che sgomita e spinge lungo tutto il romanzo per emergere: è il Novecento, il nuovo secolo, con le sue promesse e le sue speranze. Per Camille, il secolo dell'amore. [Intervista #21] Tea Time with Viviana Giorgi[Intervista #21] Tea Time with Viviana GiorgiPrimo giorno di navigazione
1 gennaio 1900, al largo della Costa Orientale degli Stati Uniti
«Mr Benton, l’accompagno al suo posto al tavolo del comandante.»
Con un piccolo cenno di ringraziamento, Ken seguì lo steward nella sfarzosa sala da pranzo dell’Oceanic II, tutta marmi, specchi e lampadari di cristallo, sino al tavolo centrale imbandito con una tale quantità di bicchieri e posate da mettere probabilmente in soggezione più di un commensale. Durante la traversata avrebbe diviso i pasti con il comandante, Mr Cameron, il suo vice, il medico di bordo e una ventina di passeggeri di prima classe, considerati, per varie ragioni a lui poco comprensibili, importanti. Ne aveva ricevuto l’elenco completo solo pochi minuti prima dal valletto che era andato a prelevarlo nel suo alloggio, per scortarlo, come un secondino, sino alla sala da pranzo: un trattamento di riguardo per i viaggiatori importanti che occupavano le suite del ponte principale del transatlantico. In realtà, Ken aveva sperato di poter trascorrere i cinque giorni della traversata da solo, a elaborare la delusione e a piangere sulla sua vita che non sarebbe trascorsa al fianco della donna che ancora amava disperatamente. E invece… era stato catapultato in un mondo dove gli obblighi sociali sembravano essere ancora più assillanti che sulla Quinta Avenue. Forse, a pensarci meglio, da domani avrebbe deciso di consumare tutti i pasti chiuso nella sua cabina, servito da Jim, il suo valletto. Forse ci sarebbe rimasto per tutti e cinque i giorni, chiuso nella sua cabina.


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