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Intervista a Geoffrey Morris, terza parte

Creato il 28 settembre 2012 da Empedocle70
Intervista a Geoffrey Morris, terza parte
Ho veramente apprezzato la sua incisione della musica di chitarra di Aldo Clementi, come le è successo di registrare quelle musiche e come sono i rapporti tra lei e la Mode Records?
Mia moglie stava studiando liuto con Paul Beier in Milano nel 2001 ed io venni su e passai tre mesi con lei in Italia. Io avevo suonato molti lavori de Clementi sia da camera che pezzi per chitarra, ed avevo voluto suonare la sua musica mentre ero in Europa. Gabriele Bonomo aveva ascoltato il mio CD “In Flagranti” e mi aiutò a mettermi in contatto con Aldo ed aiutarmi per farmi commissionare un nuovo lavoro solista. Quando io ritornai ad Australia  registrai il pezzo da solista assieme ad altri progetti più commerciali attraverso la Australian Broadcasting Commission. Daryl Buckley di Elision fu di grande aiuto organizzando le incisioni della musica da camera incluso un pezzo che Elision aveva commissionato da Aldo nel 1992 e segnalando l'incisione a Mode Records.
Aldo è un compositore eccezionale e un  fantastico 'pensatore' musicale. Condivido molte delle sue visioni sulla musica moderna. Per chi fosse interessato presto uscirà un mio articolo sulla sua musica su Contemporary Music Review.
Ho, a volte, la sensazione che nella nostra epoca la storia della musica scorra senza un particolare interesse per il suo decorso cronologico, nella nostra discoteca-biblioteca musicale il prima e il dopo, il passato e il futuro diventano elementi intercambiabili, questo non può comportare il rischio per un interprete e per un compositore di una visione uniforme? Di una “globalizzazione” musicale?
Non penso che corriamo veramente qualche rischio di una “globalizzazione artistica” nel nostro campo perché è già da tempo al di fuori della corrente della musica popolare. In certi casi essere quasi irrilevanti o meglio ancora nascosti all’attenzione del pubblico musicale permette una certa libertà di direzione, di interpretazione ecc. Tra le cose positive Internet ha di fatto reso la comunicazione facilissima e questo è fondamentale nello scambio di idee così come per l'istruzione. Crescere a Melbourne vuole dire che molto raramente ho avuto la possibilità di vedere dal vivo artisti di fama ma ora io posso invitare i miei studenti a sentire e vedere i grandi musicisti su Youtube.

Luciano Berio ha scritto “la conservazione del passato ha un senso anche negativo, quanto diventa un modo di dimenticare la musica. L’ascoltatore ne ricava un’illusione di continuità che gli permette di selezionare quanto pare confermare quella stessa continuità e di censurare tutto quanto pare disturbarla”, che ruolo possono assumere la musica e i compositori contemporanei in questo contesto?
Per quanto riguarda la programmazione dei miei recitals io apprezzo molto l'idea di mescolare tra loro ere musicali diverse perché qui in Australia il pubblico che segue gli eventi della nuova musica  è molto diminuito per quanto riguarda la musica contemporanea “annotata” mentre è cresciuto molto per quanto riguarda la musica improvvisata. Io penso che un artista con un programma molto accurato posso illuminare la continuità musicale della quale parlava Berio. Gli elementi di “disturbo” rispetto al canone musicale classico possono essere le aree più eccitanti da esplorare ma questo richiede una perfetta padronanza tecnica, la conoscenza della loro storia musicale e l'abilità di essere trasversali al repertorio in un modo che mai prima era stato richiesto agli esecutori.
Come vede la crisi del mercato discografico, con il passaggio dal supporto digitale al download in mp3 e tutto questo nuovo scenario? Tutta questa passiva tendenza ad essere aggiornati e di possedere tonnellate di mp3 che difficilmente potranno essere ascoltati con la dovuta attenzione non comporta il rischio di trascurare la reale assimilazione di idee e di processi creativi?
Gli mp3 potrebbero essere una buona cosa ma io amo ancora il vecchio formato sia per le informazioni contentute nelle note allegate sia per l'aspetto artistico della confezione del disco. Capisco tuttavia le questioni legate allo scarico illegale e che sa quale sarà il risultato di questo nel lungo termine.
continua domani

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