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Intervista a Luca Di Piazza. Neatpipes

Creato il 24 giugno 2014 da Ilbicchierediverso
Intervista a Luca Di Piazza. Neatpipes

NEATPIPES THE PARTY - LUCA DI PIAZZA-Foto di proprietà de IL BICCHIERE DIVERSO

Abbiamo amato da subito il progetto di Luca Di Piazza, sin dalla nostra giornata al Neatpipes Party e siamo felicissimi di offrirvi un’intervista per approfondire al meglio questa meravigliosa realtà
Buona scelta
IBD [email protected]
Come nasce Neatpipes? Quando ti avvicini al mondo della pipa e perché? ! Il mio primo approccio è stato puramente casuale. Realizzai nel 2000 un sito web per un collezionista milanese di Dunhill e Castello, Franco Bolognesi, che considero il mio mentore. Franco mi ha presentato ad un importante negoziante della città, dove lui era solito acquistare le proprie pipe. Per questo negozio ho realizzato e gestito dal 2001 al 2002 la piattaforma web. E’ qui che ho iniziato a tessere la tela dei contatti con artigiani, fumatori, collezionisti. Sono nate anche amicizie che durano tuttora. Nel 2002 il negozio per il quale lavoravo ha cessato la propria attività. Ero così affascinato ed innamorato di questo oggetto (che nel frattempo avevo iniziato a fumare) che decisi di continuare in autonomia.
Neatpipes ha aperto i battenti il 19 Giugno 2002, ovviamente online, proponendo una collezione di Dunhill e Castello che per vari motivi erano quelle che meglio conoscevo. Cosa vuole offrire la tua realtà? Dal 2002 ad oggi tantissime cose sono cambiate. Inizialmente Neatpipes era una piccolissima goccia all’interno di un mare di offerte. Oggi Neatpipes non è solamente un negozio online dove acquistare le proprie pipe, essendo certi di una selezione di altissima qualità; Neatpipes vuole essere anche un punto di incontro virtuale (e da poco meno di due anni anche fisico, con il nostro spazio alla Fornace Curti), dove è possibile scoprire e conoscere la cultura della pipa, mix di esperienze degli artigiani italiani che si confrontano continuamente con le proposte che arrivano da paesi come Russia e Stati Uniti. Tra i vari artigiani che proponiamo, ci siano infatti specializzati su proposte che arrivano da queste due nazioni, relativamente nuove dal punto di vista dell’artigianato pipario. Recentemente abbiamo aggiunto alla nostra proposta anche uno spazio Laboratorio, aperto e attivo ogni giorno, all’interno del quale vengono realizzate le pipe Luciano (che per motivi commerciali possiamo vendere solo all’estero). Nel Laboratorio Neatpipes lavora in pianta stabile anche un artigiano italiano emergente, Davide Iafisco, che da qualche mese fa parte del Team Neatpipes. Inoltre, utilizziamo il Laboratorio per organizzare incontri e dimostrazioni con artigiani italiani e stranieri che di tanto in tanto ci vengono a trovare (ultimo Jeff Gracik, J. Alan pipes, artigiano di San Diego). Come selezioni i tuoi pipemaker? Solo con gli artigiani che condividono la nostra filosofia, riusciamo ad instaurare anche un rapporto commerciale. Ovviamente prestiamo attenzione alla qualità delle pipe che ci vengono proposte, anche se a questi livelli di lavorazione è quasi impossibile trovare pezzi che non superino i nostri controlli. Da che parte del mondo e dell’Italia provengono? Da Neatpipes è possibile trovare principalmente artigiani Italiani (dalla zona del Canturino, Bologna, Roma, Pesaro, Cagli, Jesi, nonché un artigiano calabrese), ma anche artigiani Danesi, Russi, Giapponesi, Cinesi, Statunitensi, Ucraini, e Greci. Hai partecipato al Chicago pipeshow, puoi raccontarci la tua esperienza e come va il mondo della pipa? Quello del 2014 è stato il 10° Chicago pipe show a cui partecipo. Ad eccezione di quello del 2006, non sono mai mancato. Chicago è un evento molto particolare, punto di ritrovo del mondo pipario. Numerosi artigiani da tutto il mondo partecipano, perché sanno di incontrare rivenditori, distributori da ogni nazione (in particolari modo dalla Cina), nonché collezionisti privati, fumatori e quelli che mi diverto a definire ‘opinion leader’, che creano tendenza nel mondo della pipa. E’ d’obbligo partecipare, non per le vendite, ma soprattutto per i contatti. Il pipe show di Chicago è stato il luogo che ha dato il via alla maggior parte delle collaborazioni internazionali che Neatpipes ha realizzato negli ultimi anni, da quella sul design con Gregory Paese, alla collaborazione con i colleghi di smokingpipes.com. A Chicago ho conosciuto personalmente la maggior parte degli artigiani che trattiamo sul nostro sito web ed è il momento per fare il punto della situazione annuale e per l’avvio di nuovi progetti. Come è cambiata la concezione della pipa, soprattutto nei giovani? Questa domanda tocca un punto molto interessante. La pipa è da sempre legata alla figura del ‘nonno fumatore’ ossia dell’anziano signore circondato da una nuvoletta profumata di fumo. La realtà ha fortunatamente superato l’immaginario collettivo e la pipa è tornata ad essere, sempre più, un oggetto apprezzato ed utilizzato da persone di ogni età. Da Neatpipes, azienda giovane composta da ragazzi che hanno un’età media di circa 30 anni, acquistano persone che hanno un’età che spazia dai 20 agli 80. Molti giovani scelgono di acquistare le loro pipe da noi, forse per il modo non convenzionale che abbiamo di proporre un oggetto che dal nostro punto di vista non è più vendibile in una normale tabaccheria. Serve conoscenza ed esperienza ma soprattutto serve amore per un oggetto unico e che racconta una storia. E’ comunque difficile vedere a passeggio una persona che fuma la pipa. E’ questa l’obiezione che molto spesso mi viene rivolta. In una società dinamica come la nostra, dove il tempo e lo spazio per i piaceri, ahimè, sembrano sempre più scarseggiare, è difficile ritagliare la giusta dimensione per un oggetto che sempre di più viene percepito come momento di piacere legato al tatto, al gusto, al piacere del possesso. Conversando con amici fumatori mi rendo conto che la maggior parte di loro, ma anche io d’altronde, riesco ad apprezzare la pipa solo in momenti intimi, a casa, la sera, guardando un film, navigando su internet o leggendo un libro. La pipa viene percepita come un legame con il passato lento, in contrapposizione appunto con la dinamicità della vita quotidiana. Un invito a venirvi a trovare… Sul web oppure nel nostro Studio alla Fornace Curti, Neatpipes cerca di offrire non solo un oggetto di qualità, bensì un’esperienza, una storia, una cultura. Acquistando una pipa da noi si acquistano contemporaneamente tutte queste cose, che sono quelle che rendono uniche l’oggetto che si ha tra le mani.

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