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Intervista a Martin Colussi

Creato il 11 agosto 2010 da Basket - Di Tutto Un Po'
Intervista a Martin Colussi

Martin Colussi alla presentazione a Caserta

Dopo Marco Cusin, un altro atleta nato e cresciuto nella provincia di Pordenone ha raggiunto la massima serie. Stiamo parlando di Martin Colussi, ala di 193 cm che ha da poco firmato un contratto triennale con la Juve Caserta. Nato a Maniago il 6 maggio 1981, gioca nel settore del minibasket a Casarsa, suo paese d’origine, poi neanche maggiorenne passa al settore giovanile di Gorizia, ma la società fallisce e così Colussi si accasa a Fabriano, scendendo in campo tre volte in A2 con la prima squadra. Dal 2000 veste la maglia della Fulgor Forlì, mentre nel gennaio 2002 si trasferisce al Castel San Pietro, squadra che centra la promozione in B1 al termine di quella stagione. Nel dicembre del 2002 firma con la Fulgor Fidenza rimanendovi fino all’estate 2005 quando passa alla Robur Osimo, squadra con cui sfiora la promozione in Legadue perdendo la serie finale di play-off contro Soresina. Dopo un anno sempre in B1 a Trapani arriva per lui il trasferimento in Legadue alla Nuova Pallacanestro Pavia, riuscendo progressivamente a conquistare il quintetto base e il ruolo di capitano durante i tre anni di permanenza. Nel 2008-09 è quarto fra i tiratori da tre del campionato, con una percentuale del 43,9%. L’anno seguente disputa un’ottima annata tirando con il 51,1% da 2 (72/141), il 42,6% da tre (60/141) e l’81,1% nei liberi (77/95). Con Caserta, corona la sua carriera in una squadra che compete per i primi posti in classifica e che, tra poco sarà impegnata nei preliminari di Eurolega contro il Kimki Mosca.

Da cos’è dipesa la scelta di andare a Caserta? “Avevo altre offerte da squadre di A1 ma ho scelto Caserta perché è una squadra che punta in alto, a stare fra le prime e inoltre gioca anche in Europa. Inoltre è una società molto seria e con ambizioni”.

Che emozioni provi a sapere che giocherai in Serie A? “Provo emozioni nuove ogni volta che gioco per una squadra diversa, giocare nella massima serie cambia solo il fatto che giochi di fronte a un pubblico più numeroso. Giocare in Eurolega sicuramente emoziona, e comunque anche se dovessimo sfortunatamente perdere i preliminari potremmo fare lo stesso l’Eurocup e giocare quindi in una competizione europea”.

Hai già parlato con coach Sacripanti, che impressioni hai avuto? “E’

Intervista a Martin Colussi

Martin Colussi con la maglia del Pavia

un buon allenatore. Mi hanno detto che durante gli allenamenti fa giocare molto. Però avremo molto partite e quindi meno allenamenti”.

Che impressioni hai di Caserta? “Per ora posso dare solo un giudizio da avversario e da quello che ho notato il pubblico è molto caloroso e ambizioso. Le persone seguono molto la squadra e la supportano molto bene”.

Che ricordi conservi degli anni passati a Pavia? “Bellissimi anni. Un ricordo speciale, mi sono trovato benissimo sia in squadra che in società e anchecon la città a cui sono molto affezionato avendoci passato tre anni”.

Che aspettative hai sull’anno che sta per iniziare? “Mi aspetto di dare il massimo come ogni anno e avere una buona stagione. Quello che desideravo, cioè giocare in Serie A l’ho ottenuto e quindi sono già molto soddisfatto per questo. Con Caserta mi piacerebbe raggiungere i playoff in campionato e le fasi finali di un torneo europeo”.

Se osservi la tua carriera ti ritieni soddisfatto? “Si molto. In questi anni ho sempre fatto delle scelte per giocare. Ho giocato molto in serie minori perché ho sempre preferito trovare situazioni in cui potevo giocare molto e non andare in Serie A e poi magari non giocare mai o giocare due minuti a partita. Ora darò il massimo per ritagliarmi il mio spazio anche qui”.

Alessandro Mecchia

tratto dal numero de “Il Popolo” del 08 agosto 2010



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