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Intervista a: Nicoletta Torregrossa, scrittrice de “La Custode dei Sogni”

Creato il 05 maggio 2015 da Blog Dei Lettori Estinti @lettoriestinti

Abbiamo contattato per voi Nicoletta Torregrossa, la scrittrice della trilogia fantasy “La Custode dei Sogni”, di cui troverete la recensione sul nostro blog.

Siete pronti per questo nuovo ed emozionante incontro?

***

  • Buongiorno, Nicoletta. Siamo tutti interessati a capire da dove sia venuta l’ispirazione per scrivere un libro fantasy, in particolare sui sogni.

Salve a voi!

Bhè… se cominciate una frase dicendomi “Ti racconto cosa ho sognato stanotte”  state pur certi che avrete il 100% della mia attenzione!!
Ho sempre provato curiosità e fascino verso i sogni e adoro sentire i resoconti di caleidoscopiche sequenze di immagini, alle volte prive di senso, che si presentano nella nostra mente quando la controlliamo meno.
I sogni, ma anche gli incubi, sono parte di noi, il nostro inconscio che si stiracchia e si manifesta in forme strane e irriconoscibili.
Quello che ho fatto è stato unire questo concetto, che ho interiorizzato tantissimo, con il nostro mondo e l’ho collegato con un mondo che ho ideato e che raccogliesse fisicamente tutto pensiero umano, dandogli delle regole ben precise e dei personaggi che avrebbero mosso i loro passi all’interno.
Quando ho iniziato a scrivere quella che è poi stata la versione definitiva del manoscritto, è esattamente questo quello che è successo nella mia testa!!

  •  E’ stato facile trovare il tempo per scrivere in mezzo agli impegni quotidiani?

Purtroppo no! Mi ci sono voluti due anni per scrivere il primo manoscritto, che nel mio pc era salvato come “VOGLIO CHE SIA LA BOZZA DEFINITIVA”, perché era l’ennesimo tentativo di tanti che non ero mai riuscita a portare avanti.  

Nel corso di questi due anni, da maggio 2011 fino al 31 luglio 2013, ciò che mi ha certamente preso più tempo sono stati i miei studi all’università, con tanto di tre mesi a Roma per il tirocinio e la tesi.
Alla fine ce l’ho fatta! Mi sono laureata in Scienze Biologiche e ho finito il primo manoscritto! E intanto avevo scoperto il meraviglioso effetto benefico che aveva la scrittura su di me.
Era semplicemente il momento per me stessa!
Io, il pc, appunti e quaderni aperti di lato, una tazza di thè o un bicchiere di succo d’ananas vicino e la gatta a ronfare sulle mie ginocchia… Rigenerazione pura!

  • Hai trovato subito una casa editrice disposta a pubblicare il tuo libro? O hai dovuto cercare e  fare vari tentativi?

Trovare un editore, oggigiorno, è una vera sfida: bisogna mettersi in gioco, dimostrare quanto vale ciò che stai presentando, scuotere la polvere dalle ginocchia quando cadi e ripartire, senza arrendersi!Ho mandato a diverse case editrici, grandi e non! Un paio delle big mi hanno risposto: una mi ha detto che l’idea gli era piaciuta e che la storia era scritta bene, ma che non avevano spazio in catalogo; l’altra che pubblicavano solo autori stranieri.La risposta dalla Elpìs è arrivata dopo quasi un anno di ricerche!

  • Cosa hai provato nel momento in cui ti hanno comunicato che il tuo libro sarebbe stato pubblicato? E quando l’hai visto negli scaffali delle librerie?

“La custode dei sogni” sullo scaffale di una libreria.

Quando mi hanno chiamata ero a seguire Genomica Funzionale (sì, dopo la triennale mi sono iscritta alla laurea magistrale in Biotecnologie) e il professore stava accendendo il pc per cominciare la lezione. Sul cellulare è comparso un numero sconosciuto, quindi sono scattata in piedi uscendo in corridoio praticamente di corsa e ho risposto: dopo aver chiuso la chiamata  con quella che sarebbe diventata la mia editor, ho pianto dalla felicità per mezz’ora e non sono riuscita più a rientrare in aula! 

Il mio libro nelle librerie è una cosa che mi tiene su il sorriso per ore!
Ma lo stesso effetto me lo dà anche la mia personale copia, sempre fedele accanto a me, sul comodino insieme agli altri libri in lettura.

  • Quando hai iniziato a scrivere questo libro avresti mai immaginato che un giorno sarebbe stato pubblicato?

Pubblicare era l’ultimo dei miei pensieri!

Se non fosse stato per una collega che mi ha chiaramente detto “Devi trovare un editore”, per i tantissimi che sono stati incuriositi dai disegni e per gli amici che hanno fatto sempre il tifo… questa storia sarebbe semplicemente rimasta nel mio pc.
Se mi sono voluta lanciare in questa avventura editoriale, è stato solo perché in troppe persone mi hanno spinta a farlo… e ho dovuto dare a tutti loro ragione, visti i risultati!

  • Scrivere un libro è il tuo sogno da sempre oppure è un desiderio che si è manifestato in te di recente?

Una cosa è certa: fin da piccola ho sentito il bisogno di raccontare storie! Prima a voce, inventandole per le mie sorelle, poi scrivendole. Per molto tempo sono stata una fanwriter, soprattutto di Harry Potter, ma nulla di quello che scrivevo mi dava lo stesso piacere de “La Custode dei Sogni”. Scrivere QUESTO libro è sempre stato un mio sogno! È rimasto dentro la mia testa per  così tanto tempo, senza che io riuscissi a scriverlo, che sentivo il bisogno di tirarlo fuori! In realtà, adesso, si è solo radicato di più in maniera irrimediabile e ha scatenato il desiderio di scrivere altri libri, altre storie che già bazzicano per la mia mente e che vedranno la luce solo quando finirò l’ultimo libro di questa saga.


  • Qual è, secondo te, la soddisfazione più grande per uno scrittore?

Sapere che la gente ha più di un motivo per apprezzare la storia che ho scritto.
C’è chi mi fa i complimenti per come è stata scritta, chi per l’idea che ha trovato geniale, chi per il personaggio che ha definito estremamente reale…
Ogni commento è una gratificazione!
E poi c’è l’immensa soddisfazione nel mettere quel punto alla fine del manoscritto e sapere che hai concluso un altro grande passo.
Sono momenti indimenticabili!

  • Come incoraggeresti chi vuole scrivere e pubblicare un libro, ma non sa da dove iniziare? 

Quello che penso e che dico a chi mi pone una domanda simile è: non cercate di scrivere un libro!
Lasciate che arrivi da dentro, che i personaggi vi chiedano disperatamente che tu gli faccia da scriba sotto loro dettatura! Lasciate fare tutto a loro, che la storia la conoscono ancor meglio di voi!
E se, una volta finita, volete provare a pubblicarla, prima di tutto posatela. Aspettate un po’ di tempo, almeno un mese! Dimenticatela completamente, non cercate di ragionare sul seguito, se ne prevedete uno. Non disegnate i personaggi. Fate altro!
Poi, dopo il tempo che avete stabilito, riaprite il testo e rileggete: vi accorgerete che il vostro modo di vedere la storia sarà cambiato! Sarete più critici, più attenti agli errori grammaticali
Non stupitevi se alcune parti vi sembreranno terrificanti! È assolutamente normale!
A quel punto dovete armarvi di coraggio e cancellare e riscrivere anche capitoli interi!
Siete sempre convinti? Volete provare davvero a cercare un editore?
Benissimo! Preparatevi una buona sinossi! Poche righe, praticamente mezza pagina, con cui la vostra storia si presenta al pubblico. Per intenderci… la sinossi è in tutti libri, nella quarta di copertina! Leggetene un bel po’ prima di scrivere la vostra! È la cosa più importante, perché la maggior parte delle case editrici (che per quanti manoscritti ricevono ogni giorno, non possono mettersi a leggerli tutti) si fermano a leggere la sola sinossi e, se la considerano valida, passano a leggere il manoscritto! A conti fatti, la sinossi è davvero il vostro biglietto da visita!
Poi documentatevi innanzitutto su quali sono le case editrici che pubblicano il genere di romanzo in cui rientra il vostro: vedete quanti capitoli richiede e se vuole pure la vostra biografia e una lettera di presentazione.
E state alla larga da quelli che vi chiedono un pagamento sia per la pubblicazione che per l’editing!!
Infine… non vi resta che aspettare. Tanto!

  • Questi mesi, dopo la pubblicazione del primo volume della saga, come sono stati? Hai ricevuto soddisfazioni? 

Enormi!! 

Oltre alle bellissime recensioni e ai commenti entusiasti dei lettori, Herbie Brennan (autore di fama internazionale, nonché uno dei miei preferiti) ha detto che il mio libro ha “Una trama ricca e inusuale, a più livelli e profonda”. Ricevere un commento del genere mi ha letteralmente esaltata!!

Nicoletta al Premio Letterario “La Giara”

Poi ho visto l’entusiasmo e la meravigliosa accoglienza dei ragazzi delle scuole che ho incontrato, sono stata alla RAI, invitata come ospite durante la premiazione del Premio Letterario “La Giara”, ho tenuto un incontro con Livio Sossi (uno dei più grandi esperti della letteratura per ragazzi in Italia), terrò un incontro all’interno di un ciclo diseminari alla facoltà di Lettere e Filosofia della mia università e sarò anche ospite fuori la mia città ad un grosso evento (ma non vi svelo ancora dove!)!! E questo è solo il calendario degli impegni di questo mese!!

  • Come procede la stesura del secondo libro? Hai già in mente  una possibile  data di pubblicazione?

No, ancora non ho una possibile data  per l’uscita del secondo (queste cose spettano alla casa editrice), ma la stesura del nuovo manoscritto sta procedendo benissimo, soprattutto negli ultimi tempi, senza intoppi e con grandissima carica! Questa seconda parte mi sta piacendo ancor più della prima: la trama si infittisce, la storia si complica, ci sono nuovi personaggi e quelli che già si conoscono attraversano degli stravolgimenti enormi! Il secondo mi sta divertendo tantissimo! Già, già!

  • Dato che questo è un blog per amanti di libri, vorremmo sapere che significato hanno per te la lettura e i libri.

Tengo i libri in mano da che ne ho memoria!
Sono cresciuta in mezzo ai libri e, anche se ne ho la casa piena, ne voglio ancora e ancora!
Amo i libri, proprio come voi!
I libri sono avventure e nuovi mondi, sono esperienze di vita di altri, sono condivisione di idee, sono storia e memoria, e sono anche una palestra per la nascita di altre cose da raccontare.
È per questo che spingo i miei nipoti a leggere tanto e ci sto pure riuscendo!
Sara, a 8 anni, ha già finito 3 libri, è sul finire del primo libro di Harry Potter e ha già cominciato quello della zia… ma tra genitori, nonni e zie, le abbiamo letto già tanti e tanti altri volumi! Enciclopedia compresa (sotto sua richiesta!)!
Di libri non se ne deve avere mai abbastanza!

  • Vuoi lasciare un ultimo saluto ai Lettori Estinti?

Certo!
Grazie a tutti voi che avete letto questa intervista e grazie per queste domande davvero belle e profonde: ho risposto con immenso piacere e sono felice di aver condiviso con voi questa piccola parte di me!
Grazie ancora per avermi invitata e per la meravigliosa recensione che avete fatto al mio libro!
A presto!

Nicoletta Torregrossa


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