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Intervista a Phil Hart, fotografo notturno e autore

Da Ragdoll @FotoComeFare

Phil Hart è l’autore di A caccia di stelle, ottima guida alla fotografia notturna di cui abbiamo curato la traduzione. L’abbiamo intervistato in occasione del lancio della traduzione e da questa intervista non potrai non notare quanto ne sa ma soprattutto la sua passione.

Ciao Phil, per favore raccontaci qualcosa di te, la tua storia e la tua relazione con la fotografia.

L’astronomia e la fotografia sono arrivate nella mia vita nello stesso momento, quando avevo circa 16 anni. Ho iniziato a osservare il cielo dal giardino di casa a Melbourne usando i telescopi e alcune mappe molto semplici. Nello stesso periodo ho potuto provare alcune reflex analogiche e ho iniziato a usarle sia di notte che di giorno. Sono passati vent’anni e non mi sono mai guardato indietro.

Quali competenze sono necessarie per ottenere delle fotografie notturne di successo? Quali sono quelle assolutamente necessarie all’inizio?

L’unica competenza fondamentale è che ti piaccia passare la notte sotto le stelle con la tua macchina fotografica. Il resto lo puoi imparare, ma se non ti piace stare fuori sotto alle stelle, allora finirai sul divano a guardare la TV!

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Il tuo ebook A caccia di stelle non parla solo dell’attrezzatura fotografica e delle tecniche, ma anche dell’astronomia, dei fenomeni che accadono di notte in cielo. Nella fotografia notturna, cos’è più importante: la tecnica e la conoscenza fotografica, oppure conoscere i concetti astronomici fondamentali?

La comprensione dei fondamenti della fotografia mi sembra normale e necessaria, ma ho visto molte persone creative scattare delle foto meravigliose senza sapere granché del cielo o della propria macchina fotografica. Hanno un talento artistico che a me non viene naturale. Quindi, come in qualunque tentativo artistico, puoi affrontarlo partendo da basi diverse, a seconda della tua forza, e sviluppare le tue conoscenze in quel campo nel tempo.

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Quanto ci vuole per scattare un’immagine singola, compresa l’individuazione del luogo, la preparazione dello scatto, lo scatto stesso e poi la lavorazione successiva?

A volte mi capitadi fare uno scatto vicino a casa e di lavorarci rapidamente su Lightroom e magari pubblicarla un’ora dopo. Solitamente però io scatto le foto in posti che si trovano a due ore da casa e ci lavoro per ore, anche alcuni giorni dopo per scegliere gli scatti migliori.

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Nel tuo ebook A caccia di stelle dici che una macchina base con la classica lente 18-55 è sufficiente per iniziare a fare pratica con la fotografia notturna. Quali sono invece i vantaggi di usare una macchina e delle lenti migliori? Ne vale la pena?

I sensori delle macchine digitali sono migliorati molto da quando sono state create le reflex digitali,  quindi oggi un sensore base è molto migliore di uno costoso che potevi trovare cinque anni fa. I sensori full frame (pieno formato) hanno dei pixel superiori e possono catturare una luce maggiore delle macchine con sensore croppato ma il vantaggio maggiore è che puoi trovare facilmente delle lenti a pieno formato mentre le macchine con sensore croppato sono più rare.

Ci sono alcune lenti 14mm f2.8 molte economiche (es. Samyang) che forniscono un ampio angolo di campo sulle macchine con sensore croppato. Direi che in questo caso vale la pena di fare un investimento per la fotografia notturna. Il salto verso le macchine full frame e le lenti superiori è più grande… per me ne vale la pena, ma potrebbe non essere così se scatti fotografie notturne solo poche volte all’anno.

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A proposito del treppiede, che modello usi e quale testa? Ci sono dei modelli che suggerisci?

Ho usato molti treppiedi Manfrotto in questi anni. Più recentemente ho comprato un treppiede Induro e mi sono trovato bene e ora ho anche delle teste Sirui. Per questo tipo di fotografia è fondamentale avere dei treppiedi e delle teste di qualità che forniscano un supporto stabile durante le lunghe esposizioni.

Riguardo al controllo remoto, hai qualche suggerimento o sono tutti uguali?

Io uso quello con il cavo, così da usare meno batterie e limitare i problemi al buio ma va bene anche quello wireless.

Il timer della Canon TC80-N3 mi ha accompagnato in molti viaggi difficili. All’inizio pensavo che le versioni economiche che si trovano su Ebay fossero simili, ma usandole ho scoperto che sono meno affidabili e richiedono un cambio di batterie più frequente.

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Puoi farci vedere una foto scattata con una macchina e lenti base di cui sei fiero?

Qui sotto trovi una foto che ho scattato in una spedizione l’anno scorso, usando una  Canon 1100D e lenti Canon 10-22mm. È un panorama verticale costituito da due scatti, e lo stesso risultato si sarebbe potuto ottenere con una Tokina 11-16mm economica o lenti Samyang 14mm. Non è possibile non apprezzare una visuale così ampia della Via Lattea.

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Quando cerchiamo i posti migliori per fotografare il cielo di notte, quali sono le caratteristiche che dobbiamo cercare?

Puoi scattare delle foto meravigliose della luna dal della città e riprendere i pianeti brillanti al mattino o di sera dai sobborghi. Comunque, per catturare la Via Lattea devi allontanarti dalle luci, il che può essere difficile in molte parti del mondo.

Pensi che tutti possano accedere a un posto del genere vicino a casa oppure dobbiamo per forza allontanarci per giorni?

Molte persone troveranno il posto giusto con un cielo abbastanza scuro a due ore da casa. Assicurati solo di andarci in una notte senza luna! E quando programmi le tue prossime vacanze, cerca di trovare un posto ancora più buio.

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Di solito la fotografia notturna prevede un’esposizione lunga. Visto che si scatta al freddo, questo può mettere a rischio la tua attrezzatura?

Le macchine fotografiche amano il freddo perché aiuta ad evitare il riscaldamento durante la lunga esposizione. Ho scattato foto in Yukon, Canada, a -40° e in Australia quando c’erano 40°. La mia attrezzatura Canon non ha mai perso un colpo. Le temperature molto basse non sono un problema, mentre la pioggia ovviamente lo è.

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Hai mai abbandonato la tua macchina mentre stava riprendendo la scia delle stelle o un time lapse?

Io lascio sempre la mia macchina da sola. Finché si trova lontano dalle persone ed è coperta nel caso di pioggia, non me ne preoccupo. Un macchina fotografica in mezzo al nulla non fa male a nessuno… Molto meglio usare la tua attrezzatura per scattare foto che vuoi tenere piuttosto che tenerla al riparo nella custodia a casa a non fare niente!

Ed è pericoloso per il fotografo? Ti trovi da solo, nei boschi, di notte…

Magari nei paesi in cui ci sono gli orsi, ma in Australia di notte non è pericoloso. Devi stare attento a dove vai, ma le persone pericolose stanno in città. In campagna in piena notte ci siete solo tu, gli animali e le stelle…perfetto!

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Ti è mai successo, dopo una lunga esposizione, di scoprire che avevi mancato lo scatto e ormai era passato il momento giusto? Come possiamo evitare che ciò accada?

Molte volte! Devi continuare a fare pratica, fare costantemente fotografie notturne, e fare delle prove prima di un evento speciale se vuoi che le cose vadano lisce. E accettare che non andrà sempre bene ma essere felice quando succede.

Se hai un/una campagno/a la fotografia notturna può creare problemi, perché devi uscire nei momenti in cui invece dovresti stare con la tua metà. Come lo gestisci?

Beh, di solito nelle due settimane vicino alla Luna Piena sto a casa, ma sicuramente il mio hobby a volte mi ha portato ad allontanarmi da casa troppo spesso. Cerco sempre di trovare un equilibrio ma a volte non è facile. Cerco di programmare in anticipo guardando la luna e le previsioni meteo e mi assicuro di passare a casa un numero sufficiente di week-end.   

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E cosa fai il giorno prima e quello dopo una “notte di scatti”? Come gestisci le tue energie e le ore quando non hai dormito la notte prima o non dormirai quella seguente?

Sono un ingegnere e lavoro nel settore dell’acqua, ma solo part-time, il che mi fornisce diverse possibilità di stare fuori di notte. Raramente sto via più di un week-end al mese per fotografare il cielo di notte. Quindi lo sfrutto al meglio, e cerco di stare via 2-3 notti. Tutte le volte che vado in vacanza o in luoghi bui lontano dalla città mi porto la macchina e provo a fotografare.

Durante le lunghe esposizioni, come fai a restare sveglio e a non annoiarti?

Sono appassionato di astronomia da molto tempo quindi una notte sotto le stelle non mi annoia mai, a meno che non debba aspettare che le nuvole spariscano. Con la fotografia notturna spesso imposto la macchina per riprendere le scie delle stelle o per il time lapse e poi torno dalla mia compagna o dagli amici per passare la serata.

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Pensi che esista un mercato per la fotografia notturna? Un fotografo professionista dovrebbe prendere in considerazione questo campo?

Sono riuscito a guadagnare qualcosa con la fotografia notturna, ma soprattutto mi sono allenato e ho condiviso la mia esperienza con gli altri. Guadagnare vendendo le foto è difficile oggi ma consiglio a tutti di provarci! E ovviamente se qualcuno vuole comprare i miei scatti sarò felice di aiutarlo.

Ringraziamo Phil per l’intervista. Può conoscere di più della sua esperienza e imparare a fare foto come quelle che vedi in questo articolo dalla sua guida: A caccia di stelle.


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