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INTERVISTA A…/ Sky Tg24, le news della mattina con Federica De Sanctis: “In Italia non c’è la cultura del confronto. La classe politica deve capire che il faccia a faccia serve al cittadino per valutare meglio chi votare”

Creato il 11 aprile 2011 da Iltelevisionario

INTERVISTA A…/ Sky Tg24, le news della mattina con Federica De Sanctis: “In Italia non c’è la cultura del confronto. La classe politica deve capire che il faccia a faccia serve al cittadino per valutare meglio chi votare”(di Alessandra Giorda) Miei cari copiosi lettori, per il tanto atteso appuntamento del dietro le quinte con i giornalisti della squadra di Murdoch, dopo Paola Saluzzi e Sarah Varetto, ho intervistato un’altra stella del firmamento di Sky Tg24: Federica De Sanctis. Laureata con il massimo dei voti in Scienze Politiche alla LUISS di Roma e dopo varie esperienze come giornalista tra carta stampata, radio e televisione, è approdata nella galassia diretta dal lungimirante Emilio Carelli. Tutte le mattine Federica, dal lunedì al venerdì dalle sette alle dieci, ci accompagna al risveglio fornendoci le news. Nata a Foligno, trasferitasi a Roma per lavoro, la bionda giornalista in quest’intervista ci racconta il dietro le quinte di uno dei Tg più seguiti. Federica è l’espressione di chi esercita la professione per passione, facendo sacrifici non indifferenti nella quotidianità. Capiremo con Lei cosa significa essere in video alle 7 del mattino e come lo svolgersi della giornata diventi atipico. Non tutti sanno che è coautrice di un interessante libro. Cosa pensa dell’attuale situazione politica e del Presidente Napolitano? Federica ci svela le passioni che coltiva nel weekend quando per lei gli orari diventano “normali”. E’ una piacevole donna tutta da scoprire. Leggiamo insieme.

D: Quando inizi a muovere i tuoi primi passi nel giornalismo?

R: Tantissimo tempo fa, quasi non ricordo. Ho iniziato a Perugia, per una TV locale a fare interviste in giro ed intanto che frequentavo l’Università a Roma, piccole collaborazioni con dei giornali e settimanali. Una volta laureata ero indecisa se iscrivermi ad una scuola di giornalismo o meno. Non provenivo da una famiglia di che lavorava in questo settore, quindi è stato quasi improvvisato come attività. Ho provato a “fare” la scuola di giornalismo della Rai della capitale umbra, sono stata promossa allo scritto e poi causa un’altra scrematura non sono stata ammessa. A quel punto ho cercato altro e da lì altre collaborazioni lavorando ad orari impensati e senza retribuzione per la carta stampata. Ho avuto, nel 1998, un contratto misero ad Italia Radio, del gruppo l’Espresso. E’ stata la mia vera esperienza in redazione, era una sorta di all news ante litteram radiofonica che purtroppo oggi non esiste più poiché è stata chiusa. Ritengo la radio una scuola importante per chi vuole fare televisione.

D: Sei una giornalista con esperienza a 360°, carta stampata, radio e televisione. Quali di questi si avvicina di più al tuo modo di svolgere questo lavoro?

R: Televisione, poiché ora ci lavoro. E’ un modo immediato per dare la notizia. Amo anche scrivere, sono coautrice di un libro, che non è come redigere un articolo, ma ho provato molta soddisfazione. Vorrei, in abbinamento alla televisione, calcare l’onda del giornalismo su carta stampata.

Vi ricordo, miei cari lettori, che Federica de Sanctis ha scritto un libro insieme a Renato Coen, corrispondente per Sky Tg24 dalla capitale israeliana, dal titolo: Gerusalemme, le sue tre anime, la sua gente il suo mistero, edito da Sperling &Kupfer. Dalle recensioni lette, molti si chiedono come mai libri del genere si centellinino in commercio. Tanti i commenti positivi che si snocciolano tra chi ringrazia gli autori per avere scritto questo libro, a chi si complimenta per “il linguaggio chiaro” usato e chi in procinto di una viaggio in Israele, ha asserito che la lettura del libro in questione gli è stata molto utile. I temi toccati sono completi mostrando i volti della capitale Israeliana. I quartieri ebraico, cristiano, musulmano ed i luoghi santi. Il racconto si apre a temi tra storia ed attualità, tra vita quotidiana e conflitti politico-religiosi. E’ un libro da leggere non solo per chi si recherà a visitare questi luoghi, ma per arricchire il bagaglio culturale di ognuno di noi.

Chissà se Federica scriverà altri libri? Lei che pullula di ingredienti quali ottima conoscenza della lingua italiana, cultura e passione per lo scrivere, sarebbe un peccato sprecasse il suo talento. Leggiamo insieme quale è stata la sua risposta in tal senso alla mia domanda.

D: Hai in progetto di scrivere un libro come unica autrice?

R: Perché no ? Qui in Italia scriviamo più di quanto si legga. E’ una nazione dove si legge poco e dove ci sono 20 autori che vendono libri. Non voglio far parte della schiera che scrive libri in controtendenza con il mercato o dove la gente immagina un chissà quale guadagno. Non ci tengo a far parte di quella categoria di giornalisti che scrive perché esercita tale professione. La mia è un’autentica passione, non lo farei per vendere o per avere successo. E’ un lavoro di ricerca che dà molta soddisfazione, ma sul piatto della bilancia devo considerare il fatto che sottrae molto tempo essendo assorbita dalla diretta in TV.

Da qui cala il mistero! Ci sarà in programma un nuovo libro? Tende ad eludere alla domanda per scaramanzia, poiché la passione confessata per scrittura si sta concretizzando? Per il momento è tutto top secret. Non ci resta che seguirla quotidianamente su Sky ed aspettare, magari, la promozione per il suo nuovo libro in commercio.

D: A che ora inizia e come si svolge la giornata lavorativa?

R: Mi sveglio alle quattro e tre quarti del mattino da quattro anni, faccio una doccia obbligatoria, altrimenti non capisco nulla, è notte fonda. E’ terribile e non consiglio a nessuno alzarsi a quell’ora. Per le sei sono in Sky, dove leggo i giornali, le agenzie e presenzio alla riunione con il capo redattore. Il giorno prima è già stabilita la scaletta, con gli ospiti da invitare ed i temi sono più o meno quelli del giorno precedente. Invece quando ci sono notizie come il terremoto dell’undici marzo in Giappone, ti sconvolgono la giornata. Devo ammettere che ogni giorno c’è qualcosa che mi scombussola la scaletta che avevo preparato. Passo poi al trucco, dove la visagista fa veramente dei miracoli a quell’ora. Sono le sette e vado in onda in diretta fino alle 10 dieci. Gli argomenti sono molteplici, spazio dalla politica all’economia, spesso, purtroppo, alla cronaca nera ed il flash di spettacolo. Abbiamo ospiti politici, contattati il giorno prima. Il tutto avviene a ritmo serrato, non abbiamo tempo per il talk show come in altri contenitori in onda in quella fascia oraria su altre reti. La mia concertazione in quelle tre ore è ai massimi livelli. Terminata la diretta alle 10 iniziamo la riunione per stabilire in linea di massima cosa succederà il giorno seguente e spesso anche scommettendo quale sarà il pezzo forte. Il tutto avviene a braccio non c’è nulla di scritto, non ci sono autori, copioni o quant’altro. Esco da Sky tra le 12 e le 12.30. I più penseranno: che bello ha la giornata libera. In realtà sono talmente stanca che vado a casa e dormo fino alle 16. Alla sera vado a letto molto presto.

D: In autunno Mediaset lancerà il canale all news, per Sky diventerà un concorrente. Sarete sempre Voi a primeggiare?

R: La concorrenza aiuta sempre il mercato. Sarà motivo in più per fare ancora meglio quello che stiamo facendo. Ben venga un concorrente. Fino ad ora siamo stati la fonte di informazione più obiettiva dal giorno alla notte. Sono ben contenta che ci sia qualcuno che fa il nostro stesso lavoro. Sarà motivo per “fare cose” ancora più belle, conoscendo la mia Azienda ed il direttore Emilio Carelli.

D: Sei la terza giornalista che intervisto che mi parla ottimamente del direttore. Avendo contatti anche con chi è al di fuori di Sky, nel modo del giornalismo televisivo sento parecchi complimenti per Emilio Carelli. Credo sia il direttore più amato di questi tempi. Cosa pensi?

R: Persona umanamente deliziosa. Vedendo e costatando quello che ha fatto è un giornalista eccellente che ha saputo costruire una squadra altrettanto forte, questo è uno dei suoi pregi. La televisione è una macchina meravigliosa ed infernale allo stesso tempo. Lui conosce tutti i meccanismi perfettamente. Ci sono grandi direttori che in televisione fanno dei disastri. Per quello che vedo, le scelte che fa sono sempre azzeccate e ha il dono di vedere oltre.

D: Parlami dell’iniziativa nata e sostenuta da Sky Tg24 sul tema del “faccia a faccia” ossia il confronto tra politici in Tv. Si riuscirà a concretizzare? Perché in Italia siamo così arretrati?

R: Ah ecco … altra domanda difficile! Mi auguro che si realizzi, non solo per i cittadini, visto che sono arrivate tantissime firme di sostegno, ma anche perché i politici ed i leaders si rendano conto che in tutti i Paesi democratici, dall’America alla Francia, alla Spagna esistono i confronti. La classe politica deve capire che il faccia a faccia serve al cittadino per valutare meglio chi votare. In Italia non c’è la cultura del confronto, come di tante altri aspetti, pur essendo un Paese tra i più ricchi al mondo, spesso cadiamo su situazioni che dovrebbero essere ovvie. La nostra campagna è molto forte e le adesioni ci sono, penso che l’idea avuta da Carelli prenderà corpo. Il confronto diretto dovrebbe diventare consuetudine.

Moltissime sono state le adesioni dei cittadini italiani all’iniziativa nata dal direttore Carelli, infatti ad oggi si contano oltre le 13.400 adesioni per “chiedi il confronto” www.sky.it/confronto. Noi del ilTelevisionario appoggiamo pienamente l’iniziativa di Sky e nel nostro piccolo nei prossimi giorni daremo un contributo a questa lodevole campagna.

D: Tu sei ogni giorno a contatto con politici, che aria tira rispetto a questa iniziativa?

R: Le ultime settimane sono state davvero indecenti. Pensa a quei giorni in cui hanno lanciato dai Palazzi le monetine al ministro e dentro sempre lo stesso ministro ha mandato a quel paese, per dirla dolcemente, il Presidente della Camera facente le sue funzioni, è stato uno spettacolo al di sotto della decenza. Non so se i politici hanno la disponibilità culturale ed intellettuale di venire a fare un confronto pacato con precise regole in televisione. Non certo credano di strillare con gesti e parole che non si vedono neanche al mercato. Ritengo questo momento della politica essere molto brutto e stimo il Presidente Napolitano che riesce a richiamare tutti alla pacatezza ed un confronto equo. E’ un vero Presidente.

D: Quali sono i tuoi passatempi?

R: Mi piace dormire, ma quella è una necessità! Pratico sport perché mi rilassa, distende i nervi e mi fa bene per espellere le tossine. Lo amo in generale, dalla corsa a qualsiasi altra attività. Leggo, mi piace andare al cinema ed a teatro. Vedo gli amici e sono fidanzata. Un’ interesse che coltivo è la pittura, anche se espongo solo a casa mia, ma mi diverte.

INTERVISTA A…/ Sky Tg24, le news della mattina con Federica De Sanctis: “In Italia non c’è la cultura del confronto. La classe politica deve capire che il faccia a faccia serve al cittadino per valutare meglio chi votare”

D: Com’è quel detto? Mai dire mai!

R: Nessuno mi ha ancora chiamata ad esporre al Guggenheim Museum, e non credo che succederà.

D: Qual è il tuo sogno nel cassetto?

R: Domanda da un milione di dollari. Continuare a fare quello che sto facendo, lavorativamente parlando, magari in un orario diverso. Quello che deve arrivare arriverà. Sono di carattere molto fiduciosa. Mi sono sempre data fare e lavorando seriamente, con fatica e sono stata ricompensata. Sono dell’idea che se hai la capacità, sai comunicare e lavori facendo esperienze, le opportunità arrivano.



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