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Intervista al dott. Pietro La Monaca

Da La Palermo Vegetariana

DottLaMonaca

Ci ritroviamo con il dott. Pietro La Monaca, già amico e collaboratore esterno della Palermo Vegetariana,  per parlare di vitamina D.

Siamo stati molto incuriositi da una cosa da lui detta nella conferenza tenuta a Palermo tre mesi fa,  e cioè che, in tanti anni di professione medica, e dopo aver prescritto a centinaia di pazienti grandi e piccoli l’esame per la vitamina D, ha potuto constatare

che la stragrande maggioranza dei pazienti ne era carente.  Ricordiamo che la vitamina D è molto importante perché il suo ruolo principale è quello di aiutare il calcio a

fissarsi nelle ossa. Recentemente diversi studi hanno anche dimostrato come questa vitamina sia in grado di agire in altri distretti quali muscoli, occhi, cuore, polmoni, o sulla proliferazione cellulare, in quanto il suo recettore è presente dovunque nel

nostro organismo.

Vogliamo rendere pubbliche queste sue riflessioni, a beneficio di chi non era presente alla sua conferenza

  E quindi come prima cosa domandiamo :   “Ma dottore, allora non basta prendere il sole per fare il pieno di vitamina D? Siamo proprio stupiti!” Il dottore ci risponde: “E’ comune dire da parte di tutti (colleghi compresi) che basta prendere sole durante l’estate  per non aver bisogno di integrare la vitamina D, o fare l’esame di laboratorio. Se così fosse non si spiegherebbe come mai il 90% e più di soggetti (compresi i bambini) abbia la vitamina D bassa . La vitamina D sotto l’impulso dei raggi solari (UBV) si forma sotto la cute, ma ci sono parecchie variabili: 1) ETA’: più si va avanti con l’età meno ne formiamo 2) GRAVIDANZA e ALLATTAMENTO (e si capisce bene il perché, dato il maggior fabbisogno di calcio in questi soggetti) 3) COLORE della pelle 4) INCLINAZIONE DEL SOLE: e questo significa che più siamo vicino all’equatore e meglio è, perché i raggi del sole sono perpendicolari. Noi in Italia già abbiamo qualche difficoltà essendo al 44 parallelo circa. Possono anche intervenire fattori ambientali. Detto questo, devo ricordare che il dosaggio della vitamina D non rientra fra gli  esami di routine dei miei colleghi. In compenso però viene chiesta la CALCEMIA che rappresenta il calcio nel sangue. Credetemi, in 30 anni di esperienza non ho mai visto un bambino con calcemia fuori della norma, e credo nemmeno i mei colleghi.” “E come mai?” Chiediamo. “Perchè se il calcio nel sangue prova ad abbassarsi intervengono ormoni che spostano il calcio dalle ossa nel sangue per equilibrare la calcemia.” “Ma la causa di questo abbassamento qual è?” “E’ la CARENZA di vitamina D, che non fa assorbire calcio dall’intestino, questo si abbassa, e subito intervengono i processi omeostatici e ormonali a sistemare tutto. Allora mi pongo una semplice domanda: a cosa serve richiedere la calcemia? Non è meglio al posto di questa richiedere il dosaggio della vitamina D? E’ un esame che si fa in tutti i laboratori di analisi ed è prescrivibile dal medico a carico del SSN.”   Ringraziamo il dottor La Monaca per il suo prezioso contributo e già cominciamo a pensare alla prossima intervista!


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