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Intervista con Alain Soral: immigrazione e sovranità monetaria

Da Aurita1 @francescofilini
Intervista esclusiva ad Alain Soral

Intervista esclusiva ad Alain Soral

RA: La ringrazio molto per averci concesso questa  intervista. Come prima domanda, abbiamo scelto un tema molto delicato per la Francia e per l’Italia, che è l’immigrazione. Tutti hanno visto il disastro che si è verificato al largo delle coste di Lampedusa in diverse occasioni. In seguito a questo disastro, le forze politiche più vicine all’ideologia europea hanno dichiarato di voler modificare la legge sull’immigrazione, dichiarando allo stesso tempo questo fenomeno come irreversibile. Credete anche voi che questo sarà il nostro destino? O piuttosto pensate che ci sono possibilità d’invertire questa tendenza?

asoral
Alain Soral: «bene, intanto nulla è irreversibile e tutto è politica. Pertanto quando dicono che il fenomeno è irreversibile è perché si rifiuta di affrontare la questione in termini democratici … vale a dire, chiedere il parere del popolo . Si afferma questo perché sanno che l’opinione della gente sarà contraria alla volontà dei leader.
Dopo il caso di Lampedusa vediamo che si è raggiunto il limite di ciò che la gente può accettare in nome dell’ideologia dei diritti umani, del meticciato ecc. ovvero, in un momento in cui la crisi non era troppo pronunciata, alle persone poteva anche andar bene tutto questo… ricordate il tempo delle pubblicità Benetton?  Ma oggi non si tratta più di suore che vanno incontro ad immigrati africani abbracciandoli, ma di morti a centinaia…

Si tratta di migranti in fuga dall’instabilità, dalla violenza militare; come è il caso della

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Immigrati

Libia dove – è il caso di dirlo – ci sono forti responsabilità francesi, perché è attraverso Bernard Henri Lévy e il governo Sarkozy – nel tentativo di distruggere la Libia di Gheddafi – che si è destabilizzata l’intera Africa centrale; così come nel destabilizzare la Siria, dove siamo coinvolti (in quanto francesi) attraverso Fabius, abbiamo destabilizzato anche gran parte del Medio Oriente… il che provoca, come è ovvio, delle fughe di migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa, in quanto luogo molto favorevole per tradizioni sociali, a migranti e clandestini… ma poi diventa catastrofica, ingestibile. E oggi tutto questo si scontra violentemente anche con le opinioni dei popoli.

Quindi, qui abbiamo una reale preoccupazione del Potere Europeista, ci dicono sia: “questo è irreversibile quindi dovete accettarlo” e, allo stesso tempo al livello più locale, le amministrazioni che dicono “non saremo più in grado di controllare la situazione, quindi dovrete fare delle concessioni per fare piccole modifiche per cercare di… non so…dei piccoli aggiustamenti”…

Abbiamo una doppia sfida in questo momento… ma è soprattutto la sfida più vicina al territorio: gli eletti  territoriali sono molto preoccupati per la reazione della gente di fronte a questo lato ingestibile, catastrofico, del fenomeno, mentre ad un livello più alto ci sono persone che continuano a praticare la lingua di legno. La gente ha capito che l’immigrazione, il lasciar passare integrale, è un terribile pericolo, e che si tratta d’una misura – direi – antisociale e anti-popolare totale; e poi c’è ora anche una lotta all’interno dell’apparato politico tra quelli vicini alla base, che sono tenuti a rispondere alle critiche più “arrabbiate” e coloro che sono ad altissimo livello che rispondono loro: “beh, sbrigatevela!”

E questo diventa interessante …Lo vediamo spesso in Francia, dove c’è un divario all’interno del sistema dominante, tra quelli che ne sono al vertice  e quelli che ne sono invece gli esecutori, i quali hanno sempre più problemi nel ripetere le parole d’ordine e le menzogne delle élite alla gente.

Dunque è sì drammatica questa situazione di Lampedusa – perché problematica – ma allo stesso tempo interessante e portatrice, persino, di speranza per i popoli d’Europa, perché significa che stiamo raggiungendo il limite tollerabile… E il limite delle bugie, anche … Questo è ciò che chiamiamo ‘l’eterno ritorno del reale’: qui è la realtà che ti sbatte in pieno volto, e si tratta di migliaia di morti, di persone che spingono da intere regioni destabilizzate…

Abbiamo la stessa cosa qui in Francia con i rom, non so se ne parleremo dopo… La cosa triste è che bisogna passare per questo, per il disastro completo, per far muovere la politica; e ad un certo momento la menzogna dell’ideologia dominante non sarà più sufficiente a nascondere la realtà. Cosa che ricorda un po’ quello che successe alla fine dell’Unione Sovietica sotto Breznev, quando ci fu uno scollamento totale tra le menzogne ​​ufficiali e le idee delle persone, il che mostra che non esiste più alcun rapporto tra Potere e cittadini, fino ad arrivare a una doppia società, due società parallele, che è quasi ciò che abbiamo qui in Francia, non so in Italia, ma qui siamo praticamente arrivati a questo punto.»

RA: Nella vostra Carta è scritto : “uscire dell’UE, dalla NATO e riprendere il controllo della nostra moneta” per ridare alla parola “democrazia” un po’ di senso. Come pensate di restituire la sovranità monetaria alla Francia e, allo stesso tempo di onorare il suo debito pubblico?”

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Monopoly – Usuropoli

AS : «In realtà è lo stesso problema ed è la stessa truffa! Perché questo debito non esiste nella realtà, si tratta di un racket bancario che può esistere solo perché la banca è stata resa completamente autonoma ed indipendente dai Governi e l’ha imposto agli Stati, per il tradimento delle élite, ma anche grazie alla complessità dei testi ed alla totale ignoranza dei popoli della questione monetaria – che non è mai insegnata neanche in economia…

D’altronde neanche nel marxismo-leninismo lo è, sapete? Il marxismo-leninismo parla di: ‘la produzione, il consumo, il capitale’… ma la questione monetaria è molto, molto poco affrontata; il che lascia mano libera ai Detentori del Denaro dal momento che tutta la lotta è concentrata contro il padronato, l’impresa … che sono cose purtuttavia produttive…»

RA:  «…anche se Marx nel Capitale aveva sottolineato l’importanza della creazione della Banca d’Inghilterra… »

AS: «sì, ma le persone che seguivano il marxismo-leninismo hanno approfondito pochissimo la questione monetaria, c’era piuttosto la lotta tra Capitale e Lavoro… la questione “Denaro” è molto poco al cuore della critica del marxismo storico, cosa  che ha lasciato completamente le mani libere a ciò che io chiamo “la Banca”: questa ha lavorato con intelligenza perché la lotta sociale si facesse sempre contro i datori di lavoro – come oggi con la questione della Peugeot in Francia – e raramente nei confronti della Moneta. Per esempio, c’è un simbolo molto forte in Francia, una militante di sinistra famosa, Arlette Laguiller di Lotta Operaia, che ha sempre parlato di lotta dei padroni contro i lavoratori, ma lei stessa è un’impiegata di banca! E non ha mai affrontato la questione monetaria.

Infatti mi chiedo anche se – in qualche modo – non ci sia una sorta di complicità tra l’Oligarchia bancaria e una certa sinistra operaia e anti-padronale; una complicità nel silenzio sulla questione monetaria, che è la vera questione della sovranità, la vera questione del dominio e della miseria, persino ancora più che la stessa questione della sovrapproduzione, perché qui siamo al cuore del problema; la questione monetaria è il tema dell’organizzazione del Debito come sistema d’asservimento politico dei popoli da parte della finanza, e questo passa evidentemente per una perdita di sovranità dei popoli.

Quando invece chiamavamo questa sovranità “potere regale”, perché la stampa della moneta ed il controllo delle frontiere erano tra le prerogative di questo potere “sovrano”.

Così abbiamo avuto questa doppia perdita di potere: la perdita dei confini con l’area Schengen e la perdita della Moneta che, in Francia, è avvenuto fin dal 1973 con la legge chiamata Giscard … Pompidou, o “Rothschild!” Così, in luogo dell’emissione a tasso zero per lo Stato per gli investimenti produttivi rimborsati dal valore aggiunto creato dalla ricchezza prodotta, abbiamo questa banca, che è una banca privata anche si fa chiamare “Banca di Francia”, che fabbrica una moneta ex-nihilo, e la presta ad un interesse altissimo.

E quando c’interessiamo storicamente a tutto questo, vediamo che questo meccanismo è partito in Inghilterra, è proseguito in modo discreto in Francia sotto Napoleone, ed è diventato un sistema di dominazione imperialista negli Stati Uniti con la privatizzazione della Federal Reserve americana nel 1913, e ciò che è interessante – e credo che neanche Marine Le Pen arriva a dirlo oggi – è che il Debito è consustanziale alla dipendenza dalla Banca Centrale e allo stesso tempo in cui abbiamo concesso totalmente l’indipendenza alla Banca Centrale e a questa logica del Debito, abbiamo creato l’imposta sul reddito da lavoro; e bisogna sapere che tutto l’ammontare dell’imposta versata ogni anno corrisponde esattamente all’interesse del Debito!

Possiamo quindi dire che l’imposta sul reddito è stata creata unicamente per pagare il racket bancario.

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Eustace Mullins, i segreti della Federal Reserve

E non è affatto una fantasticheria, è una vera equazione: nel 1913 negli Stati Uniti c’è  la creazione della Federal Reserve americana e della imposta sul reddito, che è d’altronde sempre stata illegale in realtà negli USA. Quando parlo dell’imposta sul reddito, non parlo dell’imposta sul Capitale, come tra l’altro in Francia. Il Debito annuale corrisponde esattamente alla totalità del prelievo dell’imposta sul reddito.

Cosa che porta a dire che questo Debito è artificiale, è un racket puro, e se arriviamo ad emanciparci da questa logica del Debito potremmo sopprimere completamente l’imposta sul reddito. So che è vertiginosa come analisi politica, ma non è affermato praticamente da nessuno.

Colui che ha messo per primo il dito su questo tema, a livello storico, è stato Ezra Pound, che è molto interessante per voi perché ha avuto una carriera italiana, e questo gli è valso – questa critica, questa messa a nudo… Si tratta in effetti d’un fascismo intelligente, il fascismo sociale, che non è il fascismo razziale; questo  fascismo sociale è stato nascosto dietro il fascismo razziale (è per questo che i fascisti razzisti sono gli utili idioti

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Ezra Pound

della dominazione bancaria: perché nascondono il fascismo sociale, che affronta la questione della Banca); dicevamo, questa messa a nudo del meccanismo di sfruttamento del dominio Oligarchico fatta da Ezra Pound, che è stato seguito da Eustace Mullins, gli è valso non un processo, o battaglie politiche, ma una detenzione di più di dieci anni in un ospedale psichiatrico, perché il Sistema non aveva alcuna  risposta alle sue argomentazioni, e lo ha messo in ospedale!

Quindi la questione della Moneta, del Debito, della dominazione bancaria attraverso la logica del Debito è la questione ultima, perché è la domanda che uccide. Vi porta nella follia ufficiale, perché non ci sono risposte. Ciò ricollega quello che dicevate prima, quando ad Olli Rehn facevate la domanda: di chi è l’euro, a chi appartiene?”, la risposta è sempre imbarazzante, e non arriva mai… è come quando il Congresso americano domanda a Ben Bernanke: “Che cosa farete dei soldi che vi abbiamo dato per rimpolpare le banche?” e lui risponde: “La cosa non vi riguarda, non vi devo alcuna risposta!”

Mentre invece sono i popoli americani che prestano per salvare le banche, per evitare un sedicente crack catastrofico etc. E quindi prestano questi soldi, che saranno pagati a termine dal Contribuente, e lui risponde “quello che ne farò, non vi riguarda!”, e tutto questo sfidando il Congresso! È il Potere vero, ecco. E tutto questo non è stato mai affrontato, né dalla Destra Istituzionale né dalla Sinistra: è il “non detto” del rapporto Destra-Sinistra, che vi potrà condurre seriamente sulla strada della cosiddetta “terza via”.»

(Continua)


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