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Intervista di alessandro alla scrittrice emanuela ruggeri

Creato il 06 marzo 2012 da Ale27 @alessandrobagn1


Intervista di Alessandro Bagnato alla  scrittrice Emanuela Ruggeri 1.Ciao Emanuela e ben venuta nel mio blog, vuoi presentarti ai  lettori? Ciao Alessandro!                                                                         Sono nata il 7 Maggio del 1990 a Roma, dove vivo tuttora, sono diplomata al liceo classico e adesso sto studiando Letteratura e Linguistica Italiana all'Università. Ho cominciato a scrivere quando ero molto piccola e da sempre sogno di diventare una brava scrittrice. Amo leggere i libri d'avventura, mi piace il cinema e adoro fare lunghe passeggiate in montagna o nella mia città. 2.Questa è la tua prima pubblicazione? Parlaci del tuo libro? INTERVISTA DI ALESSANDRO ALLA SCRITTRICE EMANUELA RUGGERILa vendetta dei pirati nasce quando avevo dodici anni. Lavorai diversi mesi sulla storia, poi, trascorsi sette anni, decisi di riprendere in mano le bozze per migliorare la scrittura, creare nuovi personaggi e aggiungere nuovi capitoli. La vendetta dei pirati è un romanzo per ragazzi, consigliato soprattutto a coloro che, come me, amano le avventure in mare e le storie sui pirati. Il romanzo narra l'avventura di Mila Ligte, figlia del pirata più temuto dei sette mari. Fin da piccola sogna di poter seguire le sue orme ed entrare a far parte della ciurma della Drago Rosso, la nave dove è cresciuta; ma essere un pirata significa cancellare definitivamente ogni forma di pietà, non è una cosa per donne. Quando, però, il padre di Mila viene ucciso da Occhio Avvelenato, suo acerrimo nemico, la ragazza giura vendetta e, assieme al fratello e al suo amico Jimmy, tenterà di ritrovare il Marchio Oscuro per regolare definitivamente i conti con il suo capitano.
3.Parlaci della scelta del titolo e della copertina? Dal momento che i protagonisti sono due pirati che vogliono vendicare a tutti i costi la morte del padre, ho pensato che il titolo più adatto fosse 'La vendetta dei pirati'. La copertina, invece, è stata realizzata da un amico. Dopo avergli chiesto di realizzare la copertina per me, ci incontrammo per un caffé e gli parlai del libro, in modo tale che potesse lavorare al meglio sul progetto. Colgo l'occasione per ringraziarlo ancora una volta. 4. La protagonista del tuo romanzo è Mila Ligte. Ci parleresti di lei? Perché hai deciso di intrecciare la tua storia a questo personaggio? Cosa rappresenta la protagonista? I lettori possono sentirsi, leggendo il tuo romanzo, tramite la protagonista loro stessi protagonisti?Mila Ligte, la protagonista del romanzo, è un personaggio molto particolare: cresciuta con i pirati, ha imparato ad essere forte, coraggiosa, abile con la spada e, soprattutto, a non avere pietà per nessuno. Allo stesso tempo, però, mantiene le caratteristiche fondamentali di una donna: romantica, sensibile, dolce. Potremmo dire che Mila rappresenta un po' quello che noi donne vorremmo essere. Credo che i lettori, in particolare le ragazze, possano identificarsi con Mila per tanti motivi. Non parlo solo della sua avventura o del suo carattere forte, ma anche per la storia d'amore che vive intensamente. Personalmente sono molto affezionata a Mila.
5. Dove hai ambientato il tuo romanzo? Che messaggi vorresti dare ai lettori con questo tuo libro? Il romanzo è ambientato ai Caraibi e su un'isola che è frutto della mia fantasia. Nel mio romanzo si intrecciano temi quali l'amore, l'amicizia, la famiglia, la vendetta, il coraggio, l'onore. Ho pensato che questi argomenti potessero essere più vicini al lettore e coinvolgerlo di più. Inoltre ho voluto stravolgere un po' la figura del pirata, malvagio e spietato, legando ad essa temi come l'amore, l'amicizia e la famiglia. Con La vendetta dei pirati mi piacerebbe tantissimo regalare emozioni a lettore. Per me è ciò che conta di più.
6. Quando scrivi ti riferisci a qualche scrittore in particolare? A chi ti ispiri di più? Ci sono tantissimi scrittori che ammiro. Per La vendetta dei pirati mi sono ispirata a J.M. Barrie, uno dei miei autori preferiti. I pirati mi sono sempre piaciuti, li trovo affascinanti, e di conseguenza adoro la favola di Peter Pan. 7. Che rapporto hai con la scrittura e quanto tempo gli dedichi? Ho sempre avuto un ottimo rapporto con la scrittura, che sento parte di me. A volte mi capita di avere momenti di sconforto, ma cerco sempre di tirarmi su, perché la scrittura è molto più di una passione. Senza i miei libri, senza una storia da raccontare, non sarei più la stessa. Dedico alla scrittura ogni momento libero della mia giornata, in particolare la sera.
8. Che cosa ti sentiresti di consigliare a chi vuole intraprendere la tua stessa strada? In realtà anch'io sono alle prime armi e solo adesso comincio a capire come ci si deve muovere in questo campo. L'unico consiglio che mi sento di dare è di scrivere sempre con il cuore, di mettere passione e impegno in ogni parola e di continuare a credere nei propri sogni. 9. Hai altri progetti per il futuro? Sto lavorando ad un nuovo romanzo per ragazzi. Nel frattempo mi dedico anche a La vendetta dei pirati con promozioni e presentazioni. 10. Dove si può acquistare il tuo libro “La vendetta dei pirati”? La vendetta dei pirati si può ordinare nelle librerie, online oppure sul sito della casa editrice http://www.ilfiloonline.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=274455516&category_id=30&option=com_virtuemart&Itemid=175&vmcchk=1 11. Vuoi segnalarci qualche link sul libro? Certo! I lettori potranno trovare su facebook la pagina ufficiale del romanzo https://www.facebook.com/#!/pages/La-vendetta-dei-pirati/188793767835044  oppure possono seguirmi sul blog dedicato al libro http://lavendettadeipirati.blogspot.com/ o su twitter con il nome vendettapirati; inoltre possono consultare il mio sito www.emanuelaruggeri.altervista.org 12. Vedi la scrittura di altri generi di romanzi nel tuo futuro? Diciamo che i romanzi che ho scritto da quando avevo undici anni appartengono a generi diversi, ma sono tutti per ragazzi. Mi piace sperimentare nuovi generi, purché nelle storie ci sia avventura. 13. Sono solito chiudere le mie interviste con una domanda alla “Marzullo”. Per te Emanuela, il mare è il luogo della pace dell’uomo o è l’uomo che attinge in essa la pace? Questa è una bella domanda. Credo che sia l’uomo a trovare la pace in mare. Ad esempio, quando si immagina una distesa d’acqua cristallina e il sole che tramonta all’orizzonte si può provare un senso di pace nel cuore; eppure il mare nasconde numerose insidie. Facendo riferimento ai marinai o ai pirati, era facile per loro morire a causa di una tempesta o di un naufragio. Personalmente non amo il mare, al contrario lo temo, perché per me rappresenta un pericolo, qualcosa in cui è facile perdersi, ma credo che molte persone trovino nel mare, nelle sue distese infinite la libertà.
Grazie di essere stata con noi  nel mio blog. Grazie a te Alessandro e un saluto a tutti i lettori.


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