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Intervistato.com | Salvo Mizzi @salvomizzi

Creato il 06 luglio 2012 da Intervistato @intervistato
La scorsa settimana abbiamo avuto il piacere di intervistare Salvo Mizzi, attualmente responsabile Consumer Social Network, Project Leader in Working Capital e Corporate Fellow TI Kauffman Society in Telecom Italia.

Innanzitutto abbiamo chiesto a Salvo qualche dettaglio in più riguardo alla Society of Kauffman Fellows, una “costola” della Kauffman Foundation. Si tratta di una delle istituzioni americane più importanti, dedicata all'imprenditorialità, al venture e al networking globale. Ogni anno viene selezionata una classe, e quella di quest'anno, costituita da 38 persone, è senz'altro largamente intitolata alla “diversity”: sono presenti infatti rappresentanti di tutti il mondo. [video]
Abbiamo chiesto anche in cosa differisce il contesto italiano, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, da quello estero quando si parla di innovazione e startup. Secondo Salvo si tratta di uno scenario profondamente diverso, anche se con Working Capital si è tentato di introdurre un framework culturale più ampio. [video]
Il 15 Giugno Greg Horowitt è stato in Italia, e l'incontro e il coinvolgimento di importanti attori dell'innovazione italiana erano volti a capire il motivo per cui i principi del Rainforest in Italia non funzionano. Il punto è che “Rainforest” si basa su quattro pilastri, di cui due sono molto labili: senza capital formation e un sistema di trust, l'innovazione nel nostro Paese rimarrà sempre un tema “da tavolo”, invece che una reale opportunità di crescita e sviluppo.
Un'altra domanda fatta a Salvo riguardava l'influenza che ha la pubblica amministrazione nell'andamento di queste dinamiche. Secondo lui troppo spesso la PA viene individuata come panacea, l'atto risolutivo definitivo oppure al contrario come repository di tutti i mali possibili, e nessuna delle due posizioni a suo avviso è vera. [video]
Intervistato.com | Salvo Mizzi @salvomizzi E' d'accordo invece sulla differenza di background culturale, che vede i paesi anglofoni più propensi alla collaborazione e l'Italia invece improntata alla competitività: nel paese dei mille territori e mille campanili, il grado di conflittualità interno a ogni microsistema è facile da rilevare e sotto gli occhi di tutti. Diventa però un pericolo nel caso in cui gli ambienti si fanno chiusi, la diversity non penetra e l'eredità culturale e territoriale la fa da padrona. [video]
Per quel che concerne Working Capital, Salvo ha specificato che quando è stato lanciato il progetto la situazione era molto diversa: il tema dell'innovazione, delle startup e della creazione di nuove imprese e piattaforme su Internet era freddo. Sono cambiate due cose: in primo luogo il tema è entrato nell'agenda del paese, e in secondo luogo la necessità di spingere la crescita è diventata un fatto determinante nella soluzione della crisi. [video]
Spesso quando si parla con startupper italiani, alcuni degli elementi individuati come maggiormente problematici sono proprio i tempi burocratici necessari per l'avvio della propria attività. Secondo Salvo questo è un aspetto essenziale, rappresenta infatti un transaction cost enorme, che diventa cartina di tornasole per misurare quanto un sistema sia in grado di funzionare. [video]
Quando i transaction cost diventano alti, infatti, il sistema si irrigidisce e non funziona: è proprio questa la condizione in cui ci si trova ora, e un intervento deciso è il prerequisito perché qualsiasi tipo di nuovo quadro legislativo, economico e sociale possa funzionare.
Infine abbiamo chiesto a Salvo la sua opinione riguardo ai progetti, network e associazioni nati in questi mesi con l'intenzione di dare una mano agli startupper e fare rete: ne pensa molto bene, in quanto in assenza di una community viva, vibrante e capace di trasmettere la cultura dell'imprenditorialità e fornire le informazioni necessarie, il sistema si bloccherebbe immediatamente. [video]
La velocità delle idee è un altro prerequisito, oltre alla velocità del capitale, perché il sistema possa girare ed entrare a regime, quindi benvengano tutte le organizzazioni e le strutture che tentano di seguire questo percorso.
Vi invito naturalmente a visionare l'intervista integrale, molto più ricca rispetto a questa mia breve sintesi.
Buona visione!
Maria Petrescu


Intervistato.com | Salvo Mizzi
Last week we had the pleasure of interviewing Salvo Mizzi, currently Consumer Social Network Responsible, Working Capital Project Leader and Corporate Fellow TI Society in Telecom Italia.
First of all we asked Salvo a few details about the Society of Kauffman Fellows, a part of the Kauffman Foundation. It is one of the most important American institutions dedicated to entrepreneurship, venture and global networking. Every year a class is selected, and this year's class, made of 38 people, is largely described by the concept of "diversity": there are representatives from all over the world. [video]
We asked in what ways the Italian context is different, both from a qualitative and a quantitative point of view, from the foreign one when we talk about innovation and startups. Salvo thinks the scenario is profoundly different, even if Working Capital tried to introduce a wider cultural framework. [video]
On June the 15th Greg Horowitt was in Italy, and the encounter and involvement of important actors of innovation was programmed in order to understand why the principles of the Rainforest don't work in Italy. The point is that the "Rainforest" is based on 4 pillars, and two of them are very weak in this territory: without capital formation and a trust system, innovation in our country will always remain a "dinner topic" instead of a real opportunity for growth and developoment.
Another question we asked Salvo regarded the influence that the PA has in this dynamic. Salvo believes that the PA is way too often seen as the absolute solution or the repository of all possible evils, and that both these positions are wrong. [video]
He agrees on the cultural background differences, though, which sees English speaking countries more inclined to collaboration and Italy more inclined to competition: in the country of a thousand territories and a thousand bell towers, the internal conflict is easy to see. It becomes a danger when the environments become closed, the diversity doesn't break in and the cultural and territorial heritage take over. [video]
As for Working Capital, Salvo explained that when the project was launched the situation was much different: the topics of innovation, startups and the creation of new enterprises and platforms on the Net was cold. Two things have changed: first of all the topic has entered the digital agenda of the country, secondly the need to push growth has become a determining fact in the solution of the crisis. [video]
Often, when talking with Italian startuppers, some of the elements identified as majorly problematic are the burocratic procedures and the long time necessary to start an activity. Salvo believes this is a fundamental aspect, it represents a huge transaction cost, which becomes the litmus test to measure how well a system is able to function. [video]
Finally we asked Salvo his opinion regarding projects, networks and associations born during these last few months with the intent of helping out startuppers and doing some networking: his opinion is very good, because if there wasn't a live, vibrant community capable of transmitting the culture of entrepreneurship and giving the necessary information, the system would completely shut down. [video]
The speed of ideas is another requirement, along with the speed of capital, for the system to work smoothly, so any organization and structure that goes along this path is more than welcome.
I invite you to view the full interview, much richer than my brief synthesis.
Enjoy!
Maria Petrescu

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